"Sogno una Ferrari in grado, nella peggiore delle ipotesi, di perdere il Mondiale all'ultima gara" sottolinea il manager.
“Chi deve essere più preoccupato tra i tifosi della Ferrari e quelli della Juventus? È un bel match!” risponde con una battuta a Tutti convocati su Radio 24 Luca Cordero di Montezemolo, parlando del momento non esaltante del team di Maranello, che ancora una volta è costretto ad assistere ai trionfi altrui, e della Vecchia Signora, attardata in campionato e non messa particolarmente bene in Champions League. “Devo dire la verità, guardando al futuro, credo debbano essere più preoccupati i tifosi della Ferrari. Quindi Spalletti è l’uomo giusto per risollevare la Juve? Questo non lo so”, afferma quindi il navigato manager.
Montezemolo, poi, torna a parlare del Cavallino Rampante, lo fa aprendo il libro dei ricordi e spronando Fred Vasseur e i suoi. “Io ho avuto la fortuna di vincere 19 campionati del mondo tra piloti e costruttori. Ma ne ho persi undici all’ultima gara – tiene a sottolineare -. Lo sport non è una scienza esatta. Spero che la Ferrari, che da tanti anni non è in grado di giocarsela all’ultima gara, che almeno quello lo faccia, perché vorrebbe dire essere competitivi. Io sogno una Ferrari in grado, nella peggiore delle ipotesi, di perdere il Mondiale all’ultima gara, non di non essere fuori dal Mondiale”.
Nel prossimo fine settimana saranno impegnate sia la Ferrari che la Juventus. Per la Formula 1 verrà il momento del Gran premio del Qatar, che si correrà sulla pista di Losail. Di certo i due piloti della ‘Rossa’, Charles Leclerc e Lewis Hamilton, protagonisti entrambi di un’annata inferiore (e di molto) alle attese, non sono tra i favoriti, ma la speranza è che arrivi un colpo di coda da parte del monegasco o da parte dell’inglese o, perché no, di entrambi. Invece i bianconeri, rinfrancati dal successo ottenuto in extremis in Norvegia, sabato a Torino se la vedranno con il Cagliari e cercheranno di conquistare l’intera posta in palio per non perdere contatto con le prime della classe.