F1, McLaren: incognita ‘Papaya Rules’, Oscar Piastri non si nasconde

Articolo di Francesco Lucivero

Alla vigilia dell'ultimo spegnimento dei semafori in stagione, nel box della scuderia di Woking si ragiona su possibili ordini di scuderia.

Le sessioni di qualifica per il Gran Premio di Abu Dhabi, appuntamento conclusivo (e decisivo) del Mondiale 2025 di Formula 1, hanno premiato Max Verstappen, che scatterà nella gara di domenica davanti alle McLaren di Lando Norris e Oscar Piastri. Proprio all’interno della scuderia di Woking continua la discussione sulla possibilità di mettere da parte le cosiddette “Papaya Rules” (l’assenza di ordini di scuderia per avvantaggiare uno o l’altro pilota) e studiare un piano più conservativo e meno rischioso per pare gli interessi del team, indipendentemente dal pilota. Piastri, interrogato sul tema, ha aperto alla possibilità, senza nascondersi troppo.

“Dipenderà tutto da quello che accadrà in pista e dall’evoluzione in tempo reale della classifica – ha detto il pilota australiano, terzo nella graduatoria con 16 punti da recuperare rispetto al compagno di squadra -. Ne parleremo con il team perché fino ad oggi non c’è mai stato un ordine di scuderia. C’è da dire che io una possibilità di vincere ce l’ho ancora ma se ci trovassimo in una situazione in cui sarebbe più conveniente per la squadra far passare Lando potrebbe abche succedere. Comunque lo capiremo domani”. Piastri, nelle qualifiche, ha ottenuto un miglior tempo di 230 millesimi più lento di quello di Verstappen, mentre Norris ha fatto meglio dell’australiano per soli 29 millesimi.

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Vincitore di sette gare e una Sprint in questa stagione, Oscar Piastri si è ritrovato a guidare la classifica poco oltre la metà dell’annata, salvo perdere qualche punto di troppo dall’Azerbaigian in poi, con un ruolino di marcia caratterizzato da un ritiro proprio a Baku, un quarto posto a Singapore e tre quinti posti di fila ad Austin, Città del Messico e Interlagos (dove, tra l’altro, si è ritirato nella Sprint). In Qatar il giovane pilota di origine italiana (un suo trisavolo era originario di Licciana Nardi, in provincia di Massa-Carrara) ha rialzato la testa, vincendo la Sprint Race e classificandosi secondo nella gara lunga domenicale, ma nel frattempo il suo distacco dalla vetta è arrivato a 16 lunghezze.

Il Gran Premio di Abu Dhabi si correrà domenica 7 dicembre: lo spegnimento dei semafori è previsto per le 14 italiane.

Nato nel 1986, giornalista pubblicista e speaker radiofonico appassionato di comunicazione sportiva e culturale. Nell'ambito di collaborazioni con importanti editori italiani, oltre che di uffici stampa, realizza articoli, interviste e contenuti per web, radio, televisione e social media.

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