F1 Gp Brasile: la Ferrari elenca i pericoli di Interlagos

Il direttore sportivo della Ferrari Laurent Mekies: “Sfida impegnativa”

Il direttore sportivo della Ferrari Laurent Mekies ha presentato in una nota le insidie del Gran Premio del Brasile: “È uno dei circuiti classici del calendario. È una pista con tanto carattere, che propone un mix superbo di curve da media velocità, con lunghi rettilinei e diversi saliscendi. Per questo è così impegnativo a livello di assetto e di scelta del carico aerodinamico. È anche una pista sulla quale spesso si deve fare i conti con la pioggia battente, il che rende le gare qui ancora più imprevedibili”.

“Con la Sprint si va in qualifica dopo appena un’ora di prove libere, e questa è la principale insidia – ha sottolineato Mekies -: da quando entri in Q1, infatti, non puoi più toccare il set-up. Questo dunque mette in particolare evidenza le capacità del team nel preparare il weekend a casa. Mi riferisco alle simulazioni che facciamo approcciando la corsa e anche al lavoro che i nostri piloti svolgono fisicamente al simulatore. Per i piloti è particolarmente impegnativo, perché impone loro di spingere al limite dopo pochissimi giri di assaggio della pista”. 

“Per la squadra un weekend con la Sprint è un po’ come un Gran premio di 400 km interrotto da una bandiera rossa dopo un quarto di gara, 100 km, appunto la lunghezza della gara breve”.

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