Spalletti e Montella, le parole post derby

Luciano Spalletti e Vincenzo Montella hanno parlato con Mediaset Premium al termine del match vinto dai nerazzurri.

“Questa vittoria ha un sapore bellissimo, vincere queste partite qui ti dà entusiasmo anche se poi bisogna analizzare bene la gara. Siamo stati bravi e professionisti nel capire il momento giusto da sfruttare. Abbiamo avuto il ghigno del derby, quello giusto. Però dobbiamo lavorare e fare meglio perché in alcune situazioni siamo stati in difficoltà. Nel secondo tempo il Milan ha alzato la palla, cambiava il gioco molto velocemente e abbiamo faticato a recuperare il pallone e a portarlo in avanti. Milano ha un derby bellissimo e le partite devono essere così, al di là poi di chi vince. Un aggettivo per Icardi? E’ stato grandioso perché con tutte le responsabilità che ha, è pure umile, ascolta i consigli, si abbassa e aiuta i suoi compagni e poi si fa sessanta metri per andare a concludere. In questo modo, senza stare fermo in avanti diventa anche meno marcabile, è un giocatore completo. Le componenti che hanno portato alla vittoria? Abbiamo sfruttato degli episodi, Montella ha detto che hanno giocato un grande secondo tempo ed è vero. Però nella ripresa loro hanno forzato le giocate, sono stati molto alti con le due punte, noi abbiamo creato occasioni importanti e potevamo segnare anche prima. Cosa farò per non subire gol dal Napoli? Io guarderò la squadra che scenderà in campo consapevole della forza del Napoli ma consapevole anche che se si indossa questa maglia si hanno degli obblighi verso tutti i nostri tifosi”, ha detto il tecnico dell’Inter.

“Ho visto una grande reazione nel secondo tempo, abbiamo creato 7-8 palle gol e ha giocato con l’anima da Milan, quella che piace a me. Sono molto ottimista perché vedo una squadra che sta portando avanti dei concetti giusti. Voglio vedere il bicchiere mezzo pieno e ho ancora voglia di portare avanti questo progetto tecnico. Nel primo tempo eravamo troppo contratti, nella ripresa ci siamo sbloccati mentalmente. L’Inter è stata più cinica di noi ma sono contento della prestazione. Dobbiamo avere ancora più rabbia perché con questo spirito sono convinto che non perderemo più. Quando si portano in una squadra delle idee e tanti giocatori nuovi ci vuole tempo, è difficile avere la stessa idea di squadra per 90 minuti quando non vivi tante situazioni insieme. La prova di Biglia? Sicuramente è stata macchiata dall’episodio da cui è nato il secondo gol ma nel complesso ha dato ordine, ha bloccato un giocatore dell’Inter e ha permesso ai centrali difensivi di giocare la palla. Ha fatto al sua partita ordinata ed è stato sfortunato in quell’episodio. Meglio il 4-3-3 del 3-5-2? Giochiamo ogni tre giorni e non abbiamo cambi per giocare col 4-3-3 perché abbiamo solo Suso e Bonaventura sugli esterni. Poi oggi col 3-5-2 abbiamo creato tanto contro una grande Inter. Non abbiamo cambiato modulo per Bonucci. Ho detto che chi è sceso dal mio carro poi non poteva più risalire? Era un discorso in generale, nel calcio è così, quando le cose vanno bene ti riempiono di complimenti, quando vanno male c’è meno gente. Chi si comporta bene sul mio carro ci sarà sempre. L’obiettivo resta il quarto posto? Assolutamente sì, ora ci sembra tutto irraggiungibile ma il campionato è lungo. La squadra ha qualità, ha giocato alla pari contro l’Inter e ci sono tutte le possibilità per recuperare. Il rigore dell’Inter? Non ne voglio parlare, è stato molto scaltro e abile D’Ambrosio. Non voglio rivedere perché mi fa male, preferisco parlare dei gol”, ha commentato l’allenatore del Milan.

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