Luis Enrique e il rumore dei nemici

Il momento è delicato, le vittorie si fanno sofferte, e la rosa ristrettissima. E allora Luis Enrique sfodera l’arma dei grandi, la sindrome dell’accerchiamento.
 
Alla vigilia della partita contro il Siviglia, rivincita della spettacolare finale di Supercoppa Europea di Tbilisi, vinta 5-4 dai blaugrana, “Lucho” non si fida della crisi andalusa, scegliendo il contrattacco per tenere vivo l’ambiente:
 
“Dall’esterno c’è gente che vuole piegarci e affondarci, ma noi siamo come un tappo di sughero, torniamo sempre a galla e continueremo a lottare” la metafora a metà tra Mihajlovic e Mourinho scelta dal tecnico Campione d’Europa, che ha poi parlato delle nominations per il Pallone d’oro: “Credo non ci siano dubbi sul vincitore”. Ma contro il Siviglia non ci sarà…
 

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