Il primo ko stagionale da una parte, una prova di maturità importantissima dall’altro.
La Lazio batte l’Atalanta per 2-0 al Gewiss Stadium di Bergamo, in una partita in cui il dominio biancoceleste è anche più netto rispetto a quanto il risultato suggerisca. Decisive sono le reti, una per tempo, di Zaccagni e Felipe Anderson. Biancocelesti ora terzi in classifica, appaiati a quota 24 a una Dea che ancora non aveva perso nel corso di questa stagione in Serie A.
Già i primissimi minuti della partita suggeriscono una migliore verve della Lazio, che già al 10′ suggella il dominio territoriale con il vantaggio firmato Zaccagni: splendida l’azione corale avviata da Milinkovic-Savic, proseguita con l’affondo sulla fascia di Pedro e conclusa con il puntuale inserimento del centrocampista di Maurizio Sarri.
L’Atalanta prova a reagire contro le difficoltà, ma solo Hateboer si rende concretamente pericoloso. La Lazio sfiora invece il raddoppio, poi firmato al 52′ da Felipe Anderson autore di una vera e propria prodezza personale. Le difficoltà di Gian Piero Gasperini si vedono già dal doppio cambio durante l’intervallo, ma nulla cambia. Solo nel finale il redivivo Malinovskyi e il solito Hateboer tentano la conclusione. Muriel, invece, conclude una serata storta con l’espulsione al 90′.
