Tortona, l’Olimpia Milano non si fida

Olimpia Milano a Casale

L’Olimpia arriva alla delicata trasferta di Casale Monferrato contro Tortona dopo due gare di EuroLeague in tre giorni del più alto livello possibile, contro le due finaliste della passata stagione. È uscita dal doppio confronto con un bilancio di 1-1, giocando i primi 59 minuti degli 80 disputati in modo energico ed efficace. Il secondo tempo di Madrid, dopo l’ultimo sfortunato minuto del primo, ha determinato una sconfitta che nelle dimensioni è stata forse eccessiva. Rientrata nella notte tra giovedì e venerdì, l’Olimpia raggiungerà Casale in giornata provando come sempre in questi casi a raccogliere le energie necessarie.  L’obiettivo è cogliere la prima vittoria esterna stagionale ed entrare bene in un periodo in cui, dopo la trasferta di Berlino, l’Olimpia giocherà tre gare consecutive a Milano nelle due competizioni.

L’avversario è ovviamente ostico: nelle due stagioni precedenti, Tortona ha vinto 35 partite in regular season, quarta assoluta, con un successo in meno di Brescia e uno in più di Sassari e Venezia. In piena crescita, il club piemontese ha appena esordito nella FIBA BCL con una vittoria in cui ha mostrato capacità di adattamento importanti, usando quintetti piccoli con Weems da ala forte e Zerini o Daum da centro nominale. Le ultime tre partite tra campionato e coppa le ha vinte tutte, a Varese con una tripla del veterano Kyle Weems. Nell’Olimpia restano fuori, a prescindere dalle rotazioni, Maodo Lo e Billy Baron. Nikola Mirotic, a causa dei postumi del colpo ricevuto al volto durante la gara di Madrid, è in dubbio: le riserve, in un senso o nell’altro, verranno sciolte solo alla partenza per Casale.

Coach Mario Fioretti ha parlato alla vigilia: “Chris Dowe e Kyle Weems sono i leader carismatici di una squadra che fa dell’uno contro uno in campo aperto dello stesso Dowe e di Obasohan, e dell’organizzazione nell’attaccare a metà campo i propri punti di forza. Tortona ha anche profondità nel settore guardie, con Candi e Baldasso, e versatilità tra i lunghi soprattutto Mike Daum. Per vincere su uno dei campo ormai più competitivi d’Italia, sarà indispensabile giocare con grande durezza mentale”.

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