Nicolò Melli mette un avversario nel mirino

Le parole di Nicolò Melli

Dopo aver rotto il ghiaccio battendo l’Angola nel match d’esordio del Mondiale, l’Italia è già al lavoro per preparare il secondo delicato impegno del gruppo A contro la Repubblica Dominicana (diretta su Rai Due, Sky Sport Summer, NOW e DAZN). La squadra guidata in tutto e per tutto dalla stella NBA Karl Anthony Towns (26 punti e 10 rimbalzi) non ha esitato nemmeno davanti ai 38.000 filippini (record) accorsi nell’Arena più grande del mondo per battere i padroni di casa 87-81.  
 
Come visto contro gli africani, ogni partita nasconde le proprie insidie e la sensazione è che in diversi Paesi, negli ultimi anni, ci sia stato un miglioramento generale della pallacanestro dovuto a diversi fattori. Basti pensare alla World Cup 2019, quando gli Azzurri batterono facilmente proprio l’Angola (92-61) e le Filippine (108-62), due formazioni che oggi sono distanti anni luce da quelle di quattro anni fa.  

Il 5/31 da tre punti, dato davvero poco familiare alla squadra del CT Gianmarco Pozzecco, non ha minimamente inciso però sull’atteggiamento di una squadra che alla Philippine Arena si è comportata come nelle precedenti sette gare riprendendo fin dal training camp di Folgaria il filo interrotto la scorsa estate: personalità e identità mai smarrite fin dal giorno uno dell’insediamento del Poz. +14 in un’arena enorme e senza punti di riferimento superando l’emozione di un esordio che per 11 dei 12 Azzurri era assoluto.  

“Siamo contenti per aver vinto – ha detto Nik Melli, 110 presenze ieri in Nazionale – una partita per nulla scontata. Nulla è scontato in un Mondiale e si può perdere e vincere contro tutti. Avevamo un po’ di pressione all’inizio ma poi abbiamo portato a casa i due punti. La Repubblica Dominicana è una squadra che ruota attorno ad un singolo giocatore, Towns, e per certi versi mi aspetto un match simile a quello contro l’Angola. Giocheremo contro una formazione fisica e veloce nel ritmo. Dovremo controllare i rimbalzi e non  farli correre. Le qualità di Towns sono note: ha un grandissimo talento, usa bene le mani, trova il canestro facilmente e per la taglia che ha gioca molto da fuori. Dovremo giocare di quadra per contenerlo”. 

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