Il rimpianto di un quintetto con Cusin

Fra le otto dei quarti di finale non è bastato all’Italia mettere in campo il quintetto col miglior attacco: il trio NBA e Ale Gentile hanno segnato 71 punti, 5 in più dei lituani  che però hanno fatto  pesare il gioco di squadra, i 10 rimbalzi di Maciulis e i 11 assist di Kalnietis (sui 28 totali contro 16!) ma non è bastato per vincere e come nel 2013 in Slovenia ai quarti di finale la Lituania si è dimostrata la nostra bestia nera mettendoci nuovamente fuori ai quarti.
 
La sconfitta trova le sue radici nel problema dell’asse play-pivot ben più grave del valore dei giocatori, forse per un processo di spersonalizzazione che ha caricato troppo di responabilità un Bargnani con problemi a una gamba e in un ruolo nel quale paga dazio da sempre, e lo stesso Gallinari apparso molto stanco e Belinelli il miglior terminale ma se c’è gioco, altrimenti finisisce in un cono d’ombra.
 
Solo 3 punti di Cinciarini, un grosso passo indietro del play titolare acquistato dall’Armani, rispetto al 2013. E un recupero a conti fatti inutile di Daniel Hackett dopo la sospensione e il perdono per aver lasciato senza preavviso il raduno della nazionale la scorsa estate. Ben 23 minuti senza segnare un canestro, l’ombra di quel giocatore che aveva portato Pesaro alla semifinale, Siena e Milano allo scudetto.
 
Il problema del pivot non è stato solo aritmetico e cioè minor numero di rimbalzi e punti, maggior pericolosità in area, è mancato una figura basilare come l’uomo per i blocchi, per mettere in grado Belinelli e Gentile di penetrare. Lavoro straordinario oscuro – importante quanto la sua doppia-doppia (26 punti, 15 rimbalzi) – che Valanciunas ha eseguito alla perfezione, favorento le entrate nel cuore dell’area di Kalnietis,  Maciulis e Kuzminskas, un Melli meglio rifinito come tecnica e personalità.
 
Ha lasciato perplesso la decisione di sacrificare Cusin, il buon granatiere “Razza Piave”, nonostante due canestri. Un rimpianto e tanta rabbia nel vederlo in campo solo 6 minuti e fare le cose giuste. Poteva essere invece la chiave tattica, la diga, per un quintetto a sorpresa decidendo di puntare su Bargnani in un secondo momento, considerato anche il problema muscolare al “gemello” ed evitandogli il confronto diretto impari, anche psicologicamente, con l’ex compagno dei Raptors che conosceva bene i punti debole del romano arrivato in Canada come n.1 del draft e poi scaricato per puntare sul 23enne lituano.
 
Queste le cifre e il voto degli azzurri contro la Lituania (85-95 dopo i tempi supplementari: 20-21, 16-16, 23-23, 20-19. 6/16)
 
3 p CINCIARINI 20′, Tiro 1/3 (33), 0/1, 1/2, Tl 0/0, R 4 (1-3), A 5, Pe 0, Re 0, F 2-0
18 p BELINELLI  37′, Tiro 7/16 (43,8),  4/5 (80),3/11 (27), Tl 1/2, R 2 (0-2), As 4, Pe 3, Re 1, F 4-2
12 p GENTILE 36′, Tiro 6/12 (50), 6/11 (55), 0/1, Tl 0/0, R 4 (1-3),  A 0, Pe 2, 1 Re, F 4-1
17 p GALLINARI 39′, Tiro 5/11 (45), 3/8 (38), 2/3 (67),  TL 5/7, R 6 (2-4), A 4, Pe 1, Re 3, F 1-8
21 p BARGNANI 39′, Tiro 8/22 (36,4), 7/15 (47), 1/7 (14), TL 4/6,  R 5, A 0, Pe 1, Re 0, F 2-5
8 p  Aradori 17′, Tiro 3/6 (50), 2/3 (67), 1/3 (33), Tl 1/2, R 4 (0-4), As 1, Pe 0, Re 0, F 2-2
0 p Hackett 23′, Tiro 0/1, 0/1, 0/0, Tl 0/0, R 2 (0-2), A 2 Pe 0, Re 1, F 3-1
4 p Cusin 6′, Tiro 2/3 (66,7), Tl 0/0, R 2 (0-2), A 0, Pe 0, Re 0, F 1-1
2 p Melli 6′, Tiro  1/1 (100), Tl 0/0, R 1 (1-0), A 0, Pe 0, Re 1, F 0-0
Della Valle N.e.
Polonara N.e.
Datome N.e.
 
Per quanto riguarda le cifre comparative, Lituania meglio in tutto (tranne rimbalzi offensivi e palle perse e punti dello starting Five), con una cifra di assist 28 contro 16 che riflette un gioco armonioso e penetrante contro uno spezzettato, con i giocatori azzurri spesso sopra le righe, come fossero i protagonisti di un film sull’eroica difesa di Leonida alle Termpoli, invece di ragionare, semplificare, capire i punti deboli degli avversari reduci dallo scampato pericolo negli ottavi con la Georgia.
 
Tiro totale: 37/55 40%, 36/44 56,3; Tiro in area 25/47 53, 25/46 54; Tiro da 3: 8/28 29 (tiri fuori dallo schema, dopo due passaggi..) contro 11/18, 61%, un dato da rimarcare; Tiri liberi 11/15 73, 12/14 86; Rimbalzi 32/27 (9/5 offensivi e 23/32 difensivi), Assist 28-16; Perse 7-12, Recuperi 1-7, Stoppate 1-1, Falli 19-21.
 
PANCHINA: 14 italia ,23 Lituania (13 Kuzminskas 30′, Tiro 4/6, 2/3, 2/3, Tl 3/4, R 3, A 3, F 3-4; 9 Milaknis 15′, Tiro 3/6, 0/1 3/5.
 
PRIMO QUINTETTO: 71 ITALIA (21 Bargnani, 18 Belinelli, 17 Gallinaril 12 Gentile,3 Cinciarini), 66 Lituania (26 Valanciunas, 19 Maciulis + 1or, 14 M.Kalnietis + 11a, 6 Seibutis, 1 Jankunas).
 
A cura di ENRICO CAMPANA

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