Il Messico ringrazia i suoi americani

I dominicani  di Egdard Sosa (Sassari)  e James Padilla Feldeine (che lascia Cantù per il più titolato Panathinaikos), i  due focosi newyorkesi del campionato italiano, hanno completato la bella rimonta nel FIBA Americas Championship. Sull’orlo dell’eliminazione, dopo le due sconfitte  con Messico e Brasile, i centroamericani hanno chiuso il girone di qualificazione battendo di 20 punti l’Uruguay e tifano per la vittoria di Panama col Brasile nell’ultima giornata delle qualificazioni che gli consentirebbe di passare alla seconda fase, per decidere le  semifinaliste, cancellando la sconfitta contro i brasiliani.
 
A punteggio pieno (3/3 ) Messico e Argentina, prima sconfitta del Venezuela contro il Canada versione NBA, l’altra favorita per andare direttamente a Rio,   che hanno dominato grazie al quintetto senza bisogno di un centro (il folkloristico Robert Sacre dei Lakers non ha nemmeno toccato il campo) con  una doppia-doppia di Bennett e  in doppia cifra Wiggins, Staukas, Olynyk e Joseph. Miglior marcatore Staukas, la guardia bianca dei 76ers , 16 punti  micidiale da 3 (4/5),  14 punti; 8 rimbalzi e 6 assist  hanno permesso al bostoniano Olynyk , un 2,13 in continua crescita, di essere il migliore nella valutazione.  Wiggins (13 punti) non ha tirato bene (4/12) e perso 5 palle, ma alimentato la sua squadra 7 rimbalzi, 5 assist, 8 liberi:  il n.1 del draft dell’anno scorso  accontenta sempre gli occhi del pubblico.  Grande concretezza del capitanino, Corey Joseph, 7 rimbalzi, 5 assist, 10 punti che torna  la prossima stagione nella natia Toronto per giocare titolare dopo l’apprendistato di San Antonio che l’aveva scelto al draft.
 
Con Staukas  “hot” non c’è stato bisogno dello specialista Brady Thomas Heslip, il neo-canturino, per la prima volta a secco, 0/1 da 3, 1 rimbalzo in  11 minuti totali, ma ancora  primo  come precisione nel tiro da 3 (58,3 % ) raggiunto dal  messicano Paul Stoll  grazie a 6 bombe su 8. Il  problema  della guardia canadese è uno solo, avere davanti giocatori veri da NBA, ma per la Spaghetti League  si tratta  senz’altro un buon acquisto.  Rimane  comunque un osservato speciale di Minnesota con i quali  appena uscito dall’Università ha avuto un contratto di poco più di un mese, prima di essere dirottato sulla D-League segnando un record ancora imbattuto di 13 bombe in una gara. Ma non si scorda  anche il suo favoloso match che permise a Baylor, l’università texana, di vincere il NIT e inoltre ha lasciato un ottimo ricordo in Bosnia vincendo il titolo con l’Igokea.
 
Il Messico di Gustavo Ayon, per i messicani quasi la reincarnazione di una divinità atzeca,  ha vinto di 16 punti con Panama e stavolta non solo  grazie al suo gigante che unisce forza e tecnica e preferito un ruolo da protagonista nel Real Madrid lasciando la NBA. La gara con i panamensi in effetti non è stata facile, e balza all’occhio che la squadra di David Rosario, il coach portoricano, ha chiuso in vantaggio per due quarti (19/18 in quello iniziale e 21/20 in quello finale) e pareggiato (9/9) nel secondo. Era dunque sorprendentemente avanti di 1 punto all’intervallo quando il Messico con le granate di Paul Stoll  ha segnato 35 punti contro 19, e tanto è bastato per evitare il pericolo di un’imbarazzante stop con i rivali  mediocri dall’arco con 2/10.
 
Paul Stoll è stato l’eroe della giornata, MVP con 31 di valutazione e  top scorer, 20 punti tirando solo da 3. Ma non passa in secondo piano  la nuova doppia-doppia di Ayon con 8/10 in area, 11 rimbalzi, 5 assist, 16 punti, 28 di valutazione. Point guard di 1,80, 29 anni, Stoll nato a Lansing (Michigan), giocatore degli Halcones Rojos, è uno dei 4 messicani di ritorno, cioè nati negli Stati Uniti, grazie ai quali il coach spagnolo Valdeomillos ha costruito dal 2011 il team vincitore due anni fa, per la prima volta, dell’Americas Cup. E non sarà facile strappare il titolo al paese dal quale arrivò tanti anni fa uno dei migiori stranieri del campionato italiano, Manuel Raga Navarro. Gli altri preziosi tex-mes  sono  gli esperti Orlando Mendez (29 anni, 1,83, guarda) nato a San Antonio (Texas), Adrian Zamora (28 anni, 2,06, centro) nato a Watsonville (Santa Cruz) e il più giovane del gruppo, con l’aria da guappo, Juan Toscano (22,1,98, small guard) che gioca nella NCAA (Marquette) ed è nato a Castro Valley (San Fracisco)  vicino al confine.
 
Nell’ultima giornata riposano la  Rep.Dominicana  con le ultime vittorie  (Panama e Uruguay ) passata al secondo posto del Girone A dietro il Messico; nel Girone B   eliminata  l’autarchica Cuba con 4 sconfitte. Per quanto riguarda l’altro  paese che lascerà oggi il torneo, Uruguay, Brasile e Panama hanno una vittoria e due sconfitte. L’Uruguay trova disco rosso col Messico ed è quella che rischia di più pur avendo vinto di 14 col Brasile e perso di 7 con Panama. Chiude il cerchio lo sconto diretto Brasile-Panama: chi vince si qualifica. Vincendo il Brasile he si è ripreso vincendo le ultime due gare potrebbe fiire secondo. Panama  invece può passare anche perdendo grazie al successo del Messico con l’ Uruguay . Questo vanificherebbe la vittoria del primo giorno degli uruguagi coi brasiliani,  fino ad oggi il risultato più significativo assieme al successo dell’Argentina  sui 9 giocatori NBA del Canada. Nel Girone B difficile che l’Argentina perda la prima partita con Venezuela perchè i 2 punti contano, se però i “vinotinto” riusciranno nell’impresa tre squadre chiudono al 1° posto e per i confronti diretti il Canada avrebbe una piccola speranza di passare per prima pur rimanendo nella classifica della seconda fase  la sconfitta con gli argentini.
 
Le prime 4 dei due gironi avanzano infatti  portandosi i risultati dei confronti diretti nella Seconda Fase (16 gare, 6-9 set) per decidere le semifinaliste ( 1.a contro 4.a,  2.a contro 3.a). Le finaliste sono qualificate direttamente ai  Giochi. Altre 3 squadre (3.a, 4.a 5.a) vengono promosse all’OQT, ma se il Brasile è fra le prime 5  essendo già qualificata per i Giochi libera un posto alla 6.a, come deciso dal  Central Board della FIBA il 9 agosto.
 
I migliori : Marcatori: p.22,7 Luis Scola, Arg; 2. 20,3 Jose Barea/Pur, 3. . Rimbalzi: 1. 11,7  L.Scola, G.Ayon/Mex , 3. A.Nocioni/Arg. Assist: 1. 7 J.Barea/Pur, 2. 6 C.Joseph/Can, 3. 5,3 N.Laprovittola/Arg, 4. 4,7 J.Toscano/Mex
FIBA AMERICAS CHAMPIONSHIP (10 squadre, 2 gironi, 2 qualificate per Rio, dal 3° al 5° OQT)
QUALIFICAZIONI
GIRONE A – 1.a g: URU-Bra 71-57; Mex-Dom 84-66. Rip. Panama. 2.a g: PAN-Uru 78-71; BRA-Dom 71-65. Rip. Messico 3.a g.: DOM-Pan 83-66; MEX-Bras 66-58. Rip. Uruguay. 4.a g:DOM-Uru 90-70 (17 J.Feldeine, 16 E.Santos, 14 E.Sosa; 18 B.Fitipaldo, 15 M.Aguiar, 3 K.Wachsmann + 11r 5a); MEX-Pan 82-68 (20 P.Stoll 6/8 da 3. 16 G.Ayon + 11r, 15 H.Henandez; 16 J.Lloreda, 12 E.Oglivie). Rip: Brasile.CLASSIFICA: 3/0 Mex; 2/2 Dom, 1/2 Uru, Pan, Bras.
GIRONE B – 1.a g: Ven-Cub 73-52; Arg-Pur 91-86. Rip. Canada. 2.a g: Arg-Can 94-87; Pur-Cub 91-61. Rip. Venezuela. 3.a g: CAN-Cub 101-59 (15 A.Wiggins, 15 N.Staukas, 12 E.Heslip; 20 J.Rivero, 10 Y.Haiti); VEN-Pur 74-63 (13 W.Graterol, 12 J.Vargas; 20 J.Barea, 18 R.Balkman). Rip: Arentina. 4.a g: ARG-Cub 96-64 (11 L.Scola, 11 N.Laprovittola, 11 G.Deck; 25 J.Rivero, 11 J.Justiz); CAN-Ve 82-62 (16 N.Staukas, 13 A.Wiggins, 10 A.Bennett + 10r; 17 D.Lewis, 16 N.Colmenares). Rip. Portorico. Classifica:  3/0 Arg, 2/1 Can,  Ven; 1/2 Pur; 0/4  Cub. Eliminata: Cuba.
CALENDARIO (si gioca alle 12, 14.30, 18, 20.30, +6 ore di fuso con l’Europa).  4 set, 5.a g: Ven-Arg (B), Bra-Pan (A), Pur-Can (B), Mex-Uru (A), rip.R.Dominicana  (A) e Cuba (B).
 
A cura di ENRICO CAMPANA

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