Il basket scoppia di salute, l’Italia delude

LA TRAMA – Altro che sogno, dopo un quarto era già un incubo, abbiamo cercato di svegliarci più volte per essere sicuri che non ci avesse punto la mosca tze-tze e invece alla fine ci siamo resi conto che e stato un disastro totale: fallimento sportivo che rimarrà negli annali.

Parte 1 – Pronti via, si guasta il tabellone elettronico, partita ferma per 20 minuti, fin dall’inizio un brutto presagio… Solo individualità, niente schemi. Difesa: non ci siamo, sul pick and roll siamo troppo alti e cambiamo uomo a 9 metri!… Bisogna mettere più i croati sotto pressione… Hanno speculato sugli arbitri e Aza Petrovic ha fatto un lavoro “sporco” esagerando nella protesta… Per una squadra che vuole vincere, brutto biglietto da visita i 12 punti nel primo quarto (19-12).

Parte 2 – Gallinari ha capito che deve giocare come sa, e non pensare allo schema. Certo che avrebbe fatto comodo qualche tripla tagliagambe del Gallo nella finale… Si gioca senza play, incredibile, a che serve allora portare Poeta e non Cinciarini, pure lui un generoso, ma almeno vincitore dello scudetto e il regista titolare delle ultime stagioni di questo gruppo?… Meno male, allo scadere tiro da tre da 10 metri di Datome (!!!) che ci tiene in corsa (34-39).

Parte 3 – Lento recupero degli a

Azzurri, 18-15 e 18-16, c’è l’aggancio.. Se attacchiamo il canestro – era ora! – possiamo vincere… Melli stoppa, errore arbitrale, il canestro era valido ma tecnico a Petrovic… Senza play soffriamo:se perdiamo Messina dovrà recitare tre pater-ave-gloria per ottenere l’assoluzione… Fuori Gallinari per falli, uno non c’era, perdita pagata troppo cara… L’Italia non ha il tiro della vittoria, i croati finiscono con la palla in mano per 5″… Supplementari… Italia in confusione, nessuno prende in ma o la squadra, due errori di Gentile nel finale e 5 perse, quasi la metà della squadra, insostenibili nell’economia della gara..La NBA s’allontana…

 

LA SINTESI – Partiti contratti, mai fluidi sempre a rincorrere, si sono palesati tutti assieme i limiti di una squadra che non ha un leader, e l’unico che potrebbe  esserlo, il Gallo anche lui troppo discontinuo, è stato penalizzato dai falli.Ha meritato la Croazia che è sempre stata avanti, aggrappata a tre giocatori che sanno giocare ad alto livello – uno dei quali ha firmato lo scudetto dell’Armani, lui non è nella NBA… – prendendosi la squadra sulle spalle. 

L’ARCITALIANO, PALLA AVVELENATA 1 – Se sono Petrucci mi dimetto: grane con la Lega, campionato scadente… gli era rimasta solo la nazionale NBA e con Messina pensava di aver chiuso il cerchio e rimediare i diversi errori di percorso, fra cui la rescissione anticipata del Fergusson della situazione, persa questa partita stavolta cosa s’inventerà?…Question time al dottor Messina: non ha capito che anche in Europa ci vogliono i play e che non aveva i giocatori giovani, duttili, di anni fa ma uomini fatti e quindi l’unico schema semplice era quello di cercare dare spazio alle caratteristiche dei singoli?… Questa è una squadra più unica che atipica, da Guinness, senza un play e un pivot veri… Se sono Gentile mi devo ricordare come veniva pungolato dal Presidente Buzzavo invece di scrivere che è andato via da Treviso senza salutarlo…

L’ARCITALIANO, PALLA AVVELENATA2 – L’Italmessina già con i noti problemi in attacco e scelte sbagliate nei momenti decisivi, ha commesso pure errori madornali in difesa…Difesa stagna, o solo una coperta di Linus? Mmm… Mmm… Vogliamo parlare degli 84 punti subiti da una squadra che ha tirato con un mediocre 37,9! Datome è sparito e non è stato messo in condizione di giocare, il capitano è un razionale, non un istintivo, aveva bisogno di un’opzione di schema… Di Gallinari si può dire bene, lui ha retto… Belinelli ha alternato in perfetto stile Belinelli… Causa falli (3 in 15 minuti) Bargnani fa capire perché la NBA l’ha ripudiato al decimo anno: gioca a nove metri dal canestro, in difesa mai piegato sulle gambe, male per come aveva iniziato, a saperlo Messina avrebbe chiamato Polonara che ha punti nelle mani, difende e va a rimbalzo… Hackett ammirevole, ma forse è arrivato spompato… Melli più che bene, pronto per anche per stare nel quintetto dove uno come sa difendere come lui almeno ci vuole… Cusin è da nazionale ma solamente se lo si utilizza per i blocchi, altrimenti avanti un giovane per fare esperienza…

 

NOTA – Gli errori li fanno i giocatori ma coach Messina ha sbagliato e in almeno tre cose:

Le scelte: il tuo secondo playmaker non entra un minuto nella partita più importante, quindi se non ti fidi porti o Della Valle o Cinciarini; ieri negli spezzoni di partita senza Hackett abbiamo subito parziali clamorosi, per incapacità di Gentile e Beli di fare il regista. Non porti 4 lunghi e giochi sempre con uno, e se li porti prendi Pascolo che ha qualcosa di diverso.

La tattica: non hai un “cinque valido”, metto Gallo sempre spalle al canestro in post basso, e non a 7 metri dal canestro, ieri 5 azioni 5 canestri facili da sotto o suoi o su scarico

La difesa: va bene a credere nella difesa ma a basket bisogna fare canestro e se non hai lunghi devi correre, noi abbiamo camminato quasi sempre sbattendo verso la loro difesa con tiri da lontano; alla fine anche il pubblico gradisce un basket più spumeggiante ed e giusto cosi perche paga per divertirsi

 

LE PAGELLE ARCITALIANO

MESSINA: ha fallito e con il fallimento escono tutte le sue scelte sbagliate, vedi sopra, a scusante i 15 giorni soli di lavoro con questa squadra .

HACKETT 6: con lui in campo abbiamo sempre rifatto break, penalizzato dai falli ma comunque ieri poco incisivo e comunque un pay di ripiego

BELINELLI 5: nelle partite che contano lui deve essere continuo e trascinatore, anche stavolta non lo e stato

DATOME 5 : poco incisivo , alcuni piccoli sprazzi , una comparsa presto in panchina per falli, un capitano trascurato

GALLINARI 5: ha trascinato alla rimonta ma poi ha sbagliato 6 tiri di fila, non leader come dovrebbe non va fuori per falli a 2′ dal termine dei regolamentari

BARGNANI 3: impresentabile, senza mordente, devastato dai suoi avversari

ARADORI 5,5: Fa il suo anche se sbaglia due tiri da solo molto importanti

GENTILE 4: Parte bene premiato a sorpresa dal quintetto, si smarrisce e finisce molto male nel supplementare, la brutta copia degli Europei

MELLI 6,5 : Mvp italiano, sempre presente, doveva osare di più in attacco

CUSIN ng – Si batte come un leone nonostante evidenti limiti a questo livello, almeno prima servivano i suoi blocchi

POETA, CERVI, TONUT Senza Valutazione

PETRUCCI 2: al ritorno nel basket il dottor sottile dello sport italiano s’era presentato senza un programma scritto, il suo unico progetto – disse – “contava solo la Nazionale”.. E il resto mancia ?…Poi ha cambiato l’allenatore, avere Messina era il massimo, ma a volte però bisogna dar retta a quel pensatore che diceva: attenzione a volte Dio punisce più i desideri che le colpe… Ora paghiamo il conto con 3 squadre fuori dalle coppe (incredibile) ma avremo il voto per Roma 2024 …..Serve un cambiamento della classe dirigente che gestisce il mondo basket (quella sotto di lui), gente preparata, non servono scienziati, non burocrati posticci,faccendieri lontani anni luce della realtà delle cose e del paese. In America verrebbe punito dalla stampa negandogli interviste come fece il Times due anni fa coi Knicks. Fra 10 giorni nessuno si ricorderà più di questa pagina e l’ennesima intervista  farà più titolo dei giocatori, avanti così fino al 2020 in Giappone.

PUBBLICO 9 – Cornice super, non era facile in una partita senza ritmo, ma il basket con 45000 persone (ma i paganti sono meno, aspettiamo i dati Siai) in tre partite ha dimostrato che il movimento ha bisogno di gente con progettualità nuova , giovane o innovativa. La base ci sarebbe, ma questo fa ancora più arrabbiare dell incubo di Torino perché si pretende ancora di gestire il basket fra i ponti e le anse del Tevere, il resto è tutta una parata. Anzi, una mala parata.

A cura di ENRICO CAMPANA

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