
Al murciano sono sufficienti tre set, completati in cento minuti, per avere la meglio sul britannico e superare i quarti di finale.
Sarà Carlos Alcaraz ad affrontare Taylor Fritz nella semifinale in programma giovedì a Wimbledon: il murciano ha infatti spazzato via Cameron Norrie, numero 61 al mondo e unico, tra i qualificati ai quarti, a non far parte delle teste si serie iniziali, con un 6-2, 6-3, 6-3 che già da solo è sufficiente per rendere un’idea dell’andamento della partita.
Davanti all’opportunità di raggiungere almeno la semifinale dei Championships per il terzo anno consecutivo dopo i successi del 2023 e del 2024, Alcaraz non ha tremato: il numero 2 del ranking non ha mai perso un game sul proprio servizio, ottenendo invece cinque break decisivi, due nel primo set, due nel secondo e uno nel terzo, sufficienti a farlo scivolare agilmente verso il successo in un’ora e 40 minuti.
A Norrie resta comunque il merito di un cammino di tutto rispetto nello Slam londinese: prima di incontrare Alcaraz, infatti, il britannico aveva battuto lo spagnolo Roberto Bautista-Agut 6-3, 3-6, 6-4, 7-6(3), lo statunitense Frances Tiafoe 4-6, 6-4, 6-3, 7-5, l’azzurro Mattia Bellucci 7-6(5), 6-4, 6-3 e il cileno Nicolas Jarry 6-3, 7-6(4), 6-7(7), 6-7(5), 6-3. Il nativo di Johannesburg, in Sud Africa, non è riuscito però ad eguagliare il suo miglior risultato a Wimbledon, la semifinale raggiunta nel 2022.
Per Carlos Alcaraz quella di martedì è invece la vittoria consecutiva numero 23: dopo il ko in finale a Barcellona contro Rune, infatti, il murciano non ha perso un colpo vincendo tutti gli incontri giocati a Roma, al Roland Garros, al Queen’s e, finora, a Wimbledon. Sono due i precedenti contro Fritz, che sorridono entrambi all’iberico: 6-4, 6-2 ai quarti di finale del Masters 1000 di Miami nel 2023 e 6-2, 7-5 nella Laver Cup dello scorso anno.