
L'ex allenatore di Berrettini, ora nel team di Sonego, ha parlato delle possibilità di vittoria del numero uno del mondo nello Slam londinese
Intervistato dalla Gazzetta dello Sport, Vincenzo Santopadre, che ora collabora con Lorenzo Sonego, ha parlato di Jannik Sinner, reduce dalla prematura eliminazione agli ottavi di finale dell’ATP 500 di Halle, per mano di Alexander Bublik.
“Non dimentichiamo che Sinner è uscito da Parigi con dentro una montagna di adrenalina – ha detto l’ex allenatore di Matteo Berrettini -, e con le tossine emotive di quella finale contro Alcaraz ancora da smaltire. Bublik è un avversario anomalo, e Jannik ha solo pagato le scorie. Ma può esplodere proprio a Wimbledon“.
Sulle possibilità del numero uno del mondo nello Slam londinese: “Il campo cambia ogni giorno, la palla schizza diversamente. Serve intuito, adattamento, istinto. Chi è troppo razionale, a volte, si blocca. Ma Jannik può riuscirci. Con questo rimbalzo nessuno colpisce come lui. Ha il talento e la preparazione per dominare, anche se dovrà trovare una gestione più fluida dei momenti chiave”.
“Wimbledon è l’Everest del tennis. Serve tecnica, ma anche testa e spirito libero. Per questo Sinner deve staccare, rigenerarsi e poi tornare in campo sapendo che… non sempre serve la perfezione per vincere” ha concluso Santopadre.