Spike Lee vuole chiarire una cosa: lungo sfogo su Jannik Sinner

Articolo di Martino Davidi

Il regista statunitense ha voluto mettere i puntini sulle i per qualcosa che è successo a Parigi, durante la finale Sinner-Alcaraz

Spike Lee, ospite d’onore al Torino Film Festival 2025, durante la conferenza stampa di presentazione del suo film ‘Highest to Lowest’ ha voluto precisare la sua posizione su Jannik Sinner dopo quanto successo durante la finale del Roland Garros, quando il regista statunitense venne ripreso dalla telecamere mentre faceva un tifo sfrenato per Carlos Alcaraz.

“Voglio solo chiarire una cosa. Non ho niente contro Sinner. È un grandissimo, grandissimo tennista. E poiché alcuni hanno visto il mio entusiasmo per Carlos, hanno pensato che stessi mancando di rispetto. Quindi, no, non è affatto così. Amo lo sport. Soprattutto il basket, i New York Knicks”.

“Quindi, quando ho saputo che sarei venuto qui… perché ricevevo messaggi di testo, di ogni genere in Italia. Tipo… non userò questa parola. Ma non è affatto vero. E spero di incontrare Sinner di persona un giorno, stringergli la mano e fargli sapere che non provo altro che amore per lui. Capite?”, ha continuato Spike Lee.

“Sono i due migliori tennisti del mondo. Quindi, è tutto amore. Non ho niente contro di lui. Quindi scrivetelo! E poi, se lo vedrò a Wimbledon, al Roland Garros o allo US Open… io sono un grande collezionista. Quindi mi piacerebbe molto che mi autografasse una racchetta da tennis usata in una partita. Ho una racchetta usata in partita di Arthur Ashe, di Serena Williams, di Coco Gauff. Quindi, vorrei aggiungere Sinner alla mia collezione…”.

Grande appassionato di sport, è stato un discreto lanciatore di peso ma ha dovuto smettere per problemi ai tendini. Ciò non gli ha impedito di mantenere i legami con il magico mondo dell’atletica. Gli piace scrivere, ma anche leggere: il suo autore preferito è Stephen King e spera di poterlo incontrare un giorno.

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