Nicola Pietrangeli, riflessione su Jannik Sinner e Matteo Berrettini

L’ex tennista azzurro: “Bravissimi, ma noi giocavamo anche per il pubblico”.

L’ex tennista azzurro Nicola Pietrangeli in un’intervista al Corriere della Sera ha fatto una riflessione sui due tennisti che vengono definiti i suoi eredi, Jannik Sinner e Matteo Berrettini: “Hanno servizi mostruosi, violenza inaudita. Bravissimi, per carità. Ma noi giocavamo anche per il pubblico, ai campioni moderni non gliene frega niente. Ogni palla vale 50 mila dollari, oggi pensano solo a se stessi. Quest’anno chi ha vinto a Parigi a preso un milione e 400mila euro, a me quando vinsi diedero 150 dollari e una coppetta”.

“Io ho vinto 44 tornei e quattro titoli del Grande Slam su sette finali, tra singolare, doppio e misto. Matteo in finale a Wimbledon ha battuto il mio record dopo 61 anni: forse non era così facile arrivarci” .

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