
La campionessa degli Anni Novanta ha scelto di aprirsi pubblicamente, per sensibilizzare sulle conseguenze della malattia.
Già numero 1 al mondo nel ranking WTA, vincitrice di nove tornei del Grande Slam oltre a tre edizioni delle Finals, un bronzo olimpico e tre Fed Cup con gli Stati Uniti, Monica Seles sta affrontando una battaglia con una malattia neuromuscolare che ne sta condizionando la qualità della vita, la miastenia gravis.
La malattia le è stata diagnosticata nel 2022, ma Seles, 51 anni compiuti lo scorso 2 dicembre, ha deciso di affrontarla inizialmente in privato, scegliendo di uscire adesso allo scoperto per sensibilizzare sulle conseguenze, dirette e collaterali, delle malattie autoimmuni. In un’intervista alla Associated Press, Monica Seles ha raccontato la sua quotidianità, iniziando dai primi sintomi.
“Stavo giocando in famiglia, all’improvviso ho mancato una pallina perché ne vedevo due – ha raccontato la tre volte campionessa del Roland Garros -. Sono sintomi che non puoi ignorare, lì è iniziato il mio percorso. Mi ci è voluto un bel po’ di tempo per riuscire davvero ad accettarlo e a parlarne apertamente, perché è davvero difficile. Influisce molto sulla mia vita quotidiana”.
“Anche solo asciugarmi i capelli è diventato molto difficile in questi anni – ha spiegato Seles -. Quando mi hanno diagnosticato la malattia, all’inizio non riuscivo a capire. Proprio in quel momento, e non posso far altro che sottolinearlo, che avrei voluto avere qualcuno accanto a me che ne parlasse apertamente”.
“Nella mia vita ho dovuto fare tanti reset: uno a 13 anni, quando sono arrivata negli USA dalla Jugoslavia, un altro quando mi sono ritrovata, non ancora ventenne, a gestire fama, denaro e attenzioni. Poi l’accoltellamento ad Amburgo… un altro reset. Infine la diagnosi di miastenia gravis: non è facile, ma ai ragazzi cui faccio da mentore dico sempre che bisogna adattarsi, così come i tennisti fanno in campo davanti ai rimbalzi della pallina”.