
Lorenzo Sonego ha parlato in attesa di affrontare sabato lo statunitense Nakashima nel terzo turno del torneo di Wimbledon
Lorenzo Sonego, in attesa di affrontare sabato lo statunitense Nakashima nel terzo turno del torneo di Wimbledon, ha concesso un’intervista alla Gazzetta dello Sport.
“Un contesto unico, emozionante. So che sono fortunato ad avere questa possibilità di giocare il torneo ogni stagione e quindi cerco di fare sempre il massimo per rimanere il più a lungo possibile”.
“Sono arrivato con l’idea di divertirmi in campo, stare bene, lottare su ogni punto. È il torneo più bello del mondo. Da bambini, lo guardavamo in televisione ispirati dai grandi giocatori. Quando poi ci sei dentro, ti rendi conto che tutto ha un’altra luce, un’altra magia”.
Sonego ha parlato anche di Sinner e Berrettini: “Se ci confrontiamo quando si vivono periodi difficili? Si cerca di parlare e supportarsi, sempre rispettando gli spazi di ognuno, ovviamente. Quando uno ha un momento difficile a volte basta un messaggio, un “Come stai?”. Non è facile, ma è importante esserci. Io sono felice se un italiano vince, se fa bene. Non vedo i miei compagni come “rivali”. Tranne quando ci troviamo l’uno contro l’altro in campo. Quando c’è in mezzo una rete e tutta un’altra storia”.