
Lorenzo Musetti parla del suo esordio agli Internazionali d'Italia e del ritorno di Jannik Sinner in campo.
Sono iniziati con il piede giusto gli Internazionali d’Italia per Lorenzo Musetti. Il tennista carrarino, infatti, ha piegato all’esordio il finlandese Otto Virtanen con un netto 6-3 6-2. Intervenuto in conferenza stampa, l’azzurro, oltre ad analizzare la sua prestazione, si è espresso senza mezzi termini sull’imminente ritorno in campo di Jannik Sinner, il quale se la vedrà con l’argentino Mariano Navone.
“Arrivare qui dopo un anno così pieno di esperienze e aspettative e festeggiare con la top 10 è impagabile. Sapevo non sarebbe stato un match bello, ma contava l’efficacia. Non ho mostrato il miglior tennis, ma l’importante era portarla a casa e l’ho fatto. Sicuramente vorrei esprimere un tennis migliore, sto cercando di prepararmi al meglio. Sapevo che non sarebbe stata una sfida facile, però sono già concentrato sulla prossima” ha esordito il tennista azzurro.
“Personalmente non mi cambia molto la presenza di Jannik. Abbiamo due vite separate. Io mi sento più sensibile da un lato emotivo e della pressione, lui ha sempre dimostrato di essere cinico e freddo in campo e bravissimo a gestire le emozioni. Ha saputo affrontare una situazione molto difficile che qualsiasi altra persona avrebbe fatto molta fatica. Ha giocato il suo miglior anno. Il suo rientro è visto come un’occasione per tutti da non perdere, ma non penso levi spazio ad altro o al movimento” ha proseguito il nativo di Carrara.
“Qui ho sentito pressione da quando sono arrivato, perciò non ho giocato forse al mio massimo. Sicuramente anche quella partita del 2019 nelle pre-qualificazioni è stata ricca di hype, che ha dato spettacolo, molto lottata. Ricordo un match-point non sfruttato, che valeva accesso al main draw. Una piccola delusione. Sia io che Sinner abbiamo fatto tanta strada ed è bello vedere foto o video di partite giocate anni fa. Il tempo vola ed è bellissimo ritrovarsi tutti e due nella top 10” ha aggiunto il numero otto del mondo.
“Sicuramente abbiamo lavorato molto sotto tutti i punti di vista. Specialmente sulla terra mi muovo molto bene e mi sento a mio agio. Oggi ero un po’ contratto e bloccato. Non ho forse espresso il miglior Lorenzo. Sono migliorato dal lato del dritto, che prima era un po’ la mia pecca. Ora arrivo con maggiore fluidità e riesco a fare male con quello in scivolata” ha concluso Lorenzo Musetti.