Juan Carlos Ferrero non aveva dubbi su Jannik Sinner

Juan Carlos Ferrero: “Ero sicuro che Sinner sarebbe arrivato a questo livello”

Nel corso di un’intervista rilasciata ai microfoni del quotidiano argentino “La Nacion”, l’ex numero uno del mondo e ora coach di Carlos Alcaraz ha espresso la sua opinione sui recenti successi ottenuti da Jannik Sinner, che grazie al successo a Rotterdam è diventato il nuovo numero 3 del mondo. In aggiunta, l’allenatore ha spiegato anche l’impatto che l’ascesa dell’altoatesino ha avuto nei confronti del murciano. Ecco le sue parole, riportate da “Supertennis”.

Ferrero: “Era già da tempo che Sinner bussava alla porta dei grandi”

“Da due anni vediamo lavorare bene Sinner, quindi sapevamo che questo momento sarebbe arrivato prima o poi – ha detto Ferrero -. Era già da diverso tempo che lui bussava alla porta dei grandi, sapevamo che era solo questione di tempo prima che raggiungesse questo livello. Si vedeva che aveva le carte in regola per vincere degli Slam, gli mancava un po’ il fisico, perché era molto magro, ma una volta allenato e maturato, è riuscito a raggiungere l’obiettivo”.

Ferrero: “E’ uno dei favoriti in ogni torneo”

“Il suo rendimento in questo inizio di stagione certifica che ha compiuto il definitivo salto di qualità. Ora è un giocatore da tenere d’occhio in ogni torneo e su ogni superficie – ha proseguito l’ex numero uno del mondo spagnolo -. Se continua a giocare così, è uno dei maggiori pretendenti alla vittoria, proprio come Carlos e Novak”.

Ferrero: “C’è una sana rivalità fra lui e Carlos”

“Alcaraz e Sinner sono molto amici e insieme sono protagonisti di una sana e affascinante rivalità. Sono ottimi rivali e ognuno tira fuori il meglio dall’altro. Nel corso degli anni hanno avuto la possibilità di allenarsi insieme, di rimanere continuamente in contatto – ha aggiunto il coach del murciano -. Jannik ha anche partecipato alla cerimonia con cui hanno intitolato a Carlos uno dei campi dell’academy dove è cresciuto e dove si è allenato fin da bambino”.

Ferrero: “Il loro rapporto ricorda quello fra Nadal e Federer”

“Fra loro è successo un po’ quanto accaduto tra Rafa e Roger, che si stimolavano l’un l’altro, finché non è arrivato Novak, che ora sta motivando sia Alcaraz che Sinner. L’anno scorso, quando Djokovic ha vinto le ATP Finals ho detto a Carlos che ci saremmo dovuti allenare come animali per provare a raggiungere il livello di Novak e che Jannik avrebbe fatto la stessa cosa. Per Alcaraz, il lavoro e i risultati che sta ottenendo Sinner è una ulteriore motivazione per continuare a crescere e migliorare” conclude Juan Carlos Ferrero.

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