
Lo zio e storico coach di Rafa Nadal ha analizzato la sconfitta dell'Azzurro con lo spagnolo nella finale degli Us Open
Direttamente dalle pagine d”El Pais’, Toni Nadal, zio e storico coach di Rafael Nadal, ha analizzato la finale degli Us Open tra Jannik Sinner e Carlos Alcaraz. “Durante le due settimane del torneo Alcaraz ha dimostrato di essere il giocatore più in forma del momento – ha esordito -. Questa vittoria rappresenta, senza dubbio, una tappa importante nella sua carriera. Un esito diverso avrebbe dato a Sinner una spinta morale enorme e avrebbe delineato un panorama diverso per il giocatore spagnolo”.
“Forse domenica non abbiamo visto la miglior versione di Jannik – ha aggiunto l’ex allenatore del maiorchino -, ma mi azzardo a dire che, anche se avesse giocato al massimo, dubito che sarebbe riuscito a contrastare Carlos. Il primo set del murciano è stato uno dei migliori, se non il migliore, che io gli abbia mai visto giocare. Ha sfiorato la perfezione, ha giocato a un ritmo altissimo, ha commesso pochissimi errori e, inoltre, ha saputo variare il ritmo dei suoi colpi quando la situazione lo richiedeva”.
“Nel secondo set Jannik è riuscito a cambiare l’inerzia ma questo nuovo copione ha avuto vita breve, molto breve – spiega lo spagnolo -. Mettendo in mostra il suo straordinario livello tennistico, la sua grinta incredibile, la sua grande creatività, potenza e intelligenza, Carlos è tornato a dominare l’incontro e non ha più concesso alcuna possibilità al suo avversario. In questa occasione è stato lo spagnolo a imporre il ritmo della partita. Jannik si è trovato completamente sopraffatto dall’intensità, dalla varietà e dalla qualità dei colpi del suo rivale”.
In conferenza stampa Sinner ha ammesso che dovrà essere un po’ più imprevedibile: “Non potrei essere più d’accordo: se è vero che il giocatore italiano possiede una solidità e una potenza fuori dal comune, è altrettanto vero che dovrà fare uno sforzo per riuscire a sorprendere Carlos, l’unico giocatore che, in questo momento, è completo e sa fare tutto. E lo fa molto bene”.