Jannik Sinner-Carlos Alcaraz, le parole di Bjorn Borg infiammano gli appassionati

Articolo di Francesco Lucivero

Il campione degli anni Settanta e Ottanta, vincitore di undici tornei del Grande Slam, ha scelto il suo preferito fra i due campionissimi.

La stagione del tennis di alto livello è ormai finita e i protagonisti della racchetta stanno ricaricando le batterie in vista di un 2026 che si preannuncia intensissimo: in cima al dibattito di questa off-season, come prevedibile, c’è la rivalità fra Jannik Sinner e Carlos Alcaraz, che ha visto nel 2025 il murciano vincere quattro delle sei finali testa a testa con l’altoatesino, che però ha avuto l’ultima parola alle ATP Finals, vincendo davanti al pubblico di Torino. A prendere posizione sui due atleti che stanno dominando il circuito è uno dei grandi nomi del passato, l’ex tennista svedese Bjorn Borg.

“La rivalità fra Jannik Sinner e Carlos Alcaraz è la cosa migliore che potesse capitare al tennis – ha detto, senza mezzi termini, il vincitore di undici tornei del Grande Slam, intervistato dal portale spagnolo Marca -. Non mi perdo nessuna delle partita che giocano l’uno contro l’altro. Sarà interessante vedere come si spartiranno i grandi titoli la prossima stagione”. Borg, poi, è stato chiamato a scegliere il suo preferito: “Penso che Jannik sia un campione e, fra i due, il più aggressivo, ma se proprio devo scegliere dico Carlos per la sensibilità nel tocco” ha affermato lo svedese, che da capitano non giocatore dell’Europa, con Alcaraz in squadra, ha vinto la Laver Cup nel 2024.

Le parole di Borg alimentano come prevedibile dibattito fra gli estimatori dei due campionissimi del tennis contemporaneo fra chi dà ragione allo svedese e chi, invece, sottolinea che anche nel gioco dell’altoatesino la sensibilità di tocco di certo non manca. Sinner e Alcaraz, comunque, hanno già dimostrato in più occasioni di saper limitare il discorso rivalità al campo, esprimendo in numerose occasioni amicizia e stima reciproca. La prossima sfida potrebbe arrivare proprio in un torneo dello Slam: in Australia i due saranno ai lati opposti del tabellone e potrebbero affrontarsi in un’altra finale, confermando (come già fa oggi la classifica) di non avere rivali.

Nato nel 1986, giornalista pubblicista e speaker radiofonico appassionato di comunicazione sportiva e culturale. Nell'ambito di collaborazioni con importanti editori italiani, oltre che di uffici stampa, realizza articoli, interviste e contenuti per web, radio, televisione e social media.

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