
L'ex tennista ligure ha parlato dell'Azzurro dopo la finale persa agli US Open 2025 contro l'arcirivale Carlos Alcaraz
Fabio Fognini è tornato a parlare di Jannik Sinner dopo la finale degli US Open persa contro Carlos Alcaraz: il tennista ligure non ha usato giri di parole per parlare dell’Azzurro, che ha perso il numero uno della classifica ATP dopo 65 settimane ed è a caccia di riscatto. “Jannik è stato lucidissimo nell’analisi dopo gli Us Open. Ha detto ‘sono diventato prevedibile, devo uscire dalla comfort zone per trovare di nuovo soluzioni’. A livello mentale da un ragazzo di 24 anni fa pensare, mostra come vede le cose chiare”.
“Sa che è stato preso a ‘pallate’ e ora deve uscire dalla comfort zone e fare qualcosa di diverso la prossima volta per poterlo battere. Ci faranno divertire – ha detto Fognini alla trasmissione Supernova di Alessandro Cattelan -. Poi come sai in Italia se vinci sei un fenomeno, se perdi, come l’altro giorno, cominciano a mettere i puntini sulle i”.
Sinner e Alcaraz stanno segnando un’epoca: “Mi ricordano Federer e Nadal nella mia epoca. Sinner è ‘quadrato’. Io ho giocato con Seppi, no? Lo chiamavo ‘crucco’ perché di là dai monti. Era mezzo tedesco, mezzo italiano, non si capiva. E Jannik è così, quadrato”.
“Mentre Alcaraz sembra che si diverta. Io ho visto il suo documentario, lui dice che dopo le partite va a Ibiza a divertirsi e a me trasmette proprio quello. Alcaraz è uno che si diverte e ne ha bisogno fuori dal campo. Io ero più così”.