
Lo ha annunciato la WTA con un post su X, seconda partecipazione consecutiva per la toscana.
Malgrado la sconfitta di oggi a Ningbo contro Elena Rybakina, Jasmine Paolini si è matematicamente qualificata alle WTA Finals nel singolare, in programma dall’1 all’8 novembre a Riyad, dove stasera c’è la finale del Six Kings Slam tra Jannik Sinner e Carlos Alcaraz. Lo annuncia con un post su X la Wta.
La 29enne toscana di Bagni di Lucca è alla sua seconda partecipazione consecutiva alle Finals, alle quali oltre al singolare parteciperà anche al doppio con Sara Errani. Paolini è la settima giocatrice qualificata per le WTA Finals, con Aryna Sabalenka, Iga Swiatek, Coco Gauff (campionessa in carica), Amanda Anisimova, Jessica Pegula e Madison Keys.
L’ultimo posto a disposizione se lo giocano Mirra Andreeva e Rybakina nella finale del torneo WTA 500 Ningbo Open: tutte e due sono dietro a Paolini, nella Pif Race, e Andreeva non gioca più in questa settimana (non è iscritta ai tornei che rimangono e non ha wild card) e se battuta non potrebbe più scavalcare l’azzurra. In sostanza, Paolini ha centrato la partecipazione alle Finals raggiungendo le semifinali del Ningbo Open.
La stagione di Jasmine è stata caratterizzata da una corsa da sogno verso il titolo in casa agli Internazionali BNL d’Italia, dove è diventata la prima campionessa italiana di singolare femminile a Roma negli ultimi 40 anni. Ha raggiunto anche la finale del WTA 1000 Cincinnati Open, dove è stata sconfitta da Iga Swiatek e altre quattro semifinali, aggiungendo punti fondamentali alla classifica, tra cui i 1000 di Miami e Wuhan.