Darren Cahill svela un giudizio spietato che gli diede Novak Djokovic su Jannik Sinner

Darren Cahill, coach di Jannik Sinner, svela il giudizio che tre anni fa gli diede Novak Djokovic sull'attuale numero 1 del mondo.

Durante il podcast dell’ex tennista Andy Roddick, il coach di Jannik Sinner Darren Cahill ha raccontato un aneddoto riguardante Novak Djokovic, che dopo aver battuto l’attuale numero 1 del mondo a Wimbledon rimontando da due set di svantaggio diede un giudizio spietato sull’altoatesino all’allenatore australiano, che aveva cominciato da poco la sua collaborazione con Jannik. Ecco le parole di Cahill.

“Nole mi disse ‘Jannik colpisce benissimo la palla, ma non c’è variazione. Pochi cambi di traiettoria, nessuna altezza sopra la rete, non viene a rete, non cerca di portarmi dentro il campo. So che risponde bene, ma non è aggressivo sulla risposta. Non attacca il mio servizio, non fa male’”.

“Sinner aveva vinto i primi due set, ma poi Novak tornò indietro e prese il sopravvento, esattamente come fa lui: si abitua alla palla, alla traiettoria, al ritmo, e poi, come sempre, non sbaglia più e vinse gli ultimi tre set in maniera piuttosto netta. Per questo ero tanto interessato al suo parere”.

“Non ci ha detto nulla che non avessimo già visto e che non sapevamo, ma quando lo abbiamo raccontato a Jannik dicendogli che veniva da Novak, l’effetto è stato completamente diverso, e lui ci ha risposto che era pronto a cambiare”.

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