Carlos Alcaraz punta Jannik Sinner e scherza con Torino: “In 3 o 4 tifatemi”

Articolo di Marco Enzo Venturini

Battuto nettamente Auger-Aliassime, Carlos Alcaraz scherza con il pubblico di Torino anche in italiano prima di una nuova sfida a Jannik Sinner.

Sarà Carlos Alcaraz a contendere a Jannik Sinner l’ultimo atto delle ATP Finals di Torino. Nonostante il grande tifo per il beniamino di casa, però, il pubblico piemontese ha dedicato un’autentica standing ovation allo spagnolo dopo il suo 6-2, 6-4 in semifinale su Felix Auger-Aliassime. Soprattutto dopo che l’attuale numero 1 mondiale del tennis ha pronunciato alcune parole in italiano, elogiando il suo prossimo avversario e ormai rivale per antonomasia.

“Sono molto felice per la partita di oggi”, sono state le prime parole pronunciate da Alcaraz appena conclusa la semifinale di Torino. Poi lo spagnolo è entrato più nel merito della sua vittoria su Auger-Aliassime: “La mia soddisfazione dopo la mia prestazione di oggi è altissima. Ero molto solido e concentrato a prendere la palla presto e a non lasciare spazio al mio avversario. Veramente l’ho fatto in tutta la partita, e sono molto contento perché dovrò fare un grande match domani”.

Sempre con un grande sorriso sulle labbra, Alcaraz ha introdotto la finale contro Sinner con una battuta: “Spero che almeno tre o quattro persone tra il pubblico facciano il tifo per me. Scherzi a parte, sono davvero contento di affrontare di nuovo Jannik in una finale. Credo che il livello delle nostre contese sia molto alto, sempre. Ci spingiamo entrambi a tirare fuori il meglio l’uno dell’altro. Cercherò di essere concentratissimo e di mettere in campo il mio miglior tennis”.

“So che il pubblico tiferà tutto per Jannik. Mi sembra ovvio che sia così. Il piano A per batterlo, quindi, dovrà essere quello di essere concentrato per tutta la durata della partita. Ma so che lui giocherà con lo stesso approccio e lo stesso obiettivo”, ha aggiunto Alcaraz, pronto ad affrontare per la sesta volta nel corso del 2025 un rivale come Sinner con il quale però il rispetto era e resta assoluto. Quindi l’appuntamento al pubblico di Torino, ancora una volta in italiano: “Ci vediamo domani, grazie”.

Giornalista iscritto all'Albo dei Pubblicisti della Lombardia, ha iniziato la sua collaborazione con Sportal.it nel 2012 intervallandola con altre importanti esperienze in ambito sportivo e non solo. Laureato in Scienze Giuridiche, ha scritto di politica, economia, ambiente e legge. Ma calcio, F1 e wrestling restano la sua isola felice.

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