L'australiano parla delle grandi qualità dell'altoatesimo e di Carlos Alcaraz.
L’australiano Alex De Minaur, che ha chiuso il 2025 al numero 7 del mondo dopo aver toccato il numero 6 a fine ottobre pur avendo vinto solo un torneo dei dieci del circuito maggiore che si è portato a casa in carriera, ha parlato a Tennis 365 della rivalità tra Jannik Sinner e Carlos Alcaraz, rispettivamente numero 2 e numero 1 del ranking, ma in particolare ha voluto elogiare l’altoatesino per il suo carattere in campo, la sua voglia di vincere e migliorarsi e anche la sua forza di reazione dopo la sconfitta al Roland Garros patita da Alcaraz dopo essere stato in vantaggio di due set e aver avuto tre match point.
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“Una delle più grandi virtù di Jannik è il suo livello, che non oscilla mai di giorno in giorno. È una delle cose più impressionanti, sia dal punto di vista tennistico che mentale. Quest’anno ne ha passate tante, ma non ne ha risentito mentalmente. Al Roland Garros era in vantaggio per due set a uno, ha avuto match point e ha perso. È stata una partita incredibile e poi è riuscito a ripeterla a Wimbledon. È incredibile riuscire a superare una delusione del genere e giocare come ha fatto lui per vincere Wimbledon. È quasi come se i momenti difficili non lo avessero influenzato. Gli rimbalzano addosso, restano fuori nella settimana successiva e questo è ammirevole”.
“Per battere Sinner e Alcaraz bisogna giocare un ottimo tennis dal primo all’ultimo punto, questo è il mio obiettivo. Sono al top del nostro gioco, hanno dominato negli ultimi due anni e l’obiettivo è continuare a migliorare e rendere loro la vita difficile. Non è affatto facile, ma alla fine non vogliamo che siano sempre gli stessi due giocatori a vincere tutti i tornei importanti. Come concorrenti, non ci piace perdere e dobbiamo impegnarci al massimo per competere con loro”, ha concluso l’australiano, che contro i due re del tennis non ha mai vinto una partita: il bilancio con Sinner è di 0-13, con Alcaraz di 0-5.
Alex De Minaur, 26enne nato a Sydney, è uno dei tennisti più costanti del circuito ma non ha mai vinto né un Masters 1000 né uno Slam: in tutti e quattro i Major ha toccato i quarti di finale ma non è mai andato oltre.
