Adriano Panatta indica la strada a Jannik Sinner per battere Carlos Alcaraz e tornare numero 1

Articolo di Andrea Gussoni

Adriano Panatta è tornato a parlare della finale degli US Open durante "È sempre Cartabianca", in onda su Rete 4

Adriano Panatta è tornato a parlare della finale degli US Open durante “È sempre Cartabianca”, in onda su Rete 4: “Jannik Sinner è una macchina perfetta, che basa tutto sull’intensità e con pochi errori. Carlos Alcaraz ha invece più soluzioni e fantasia”.

“Ha vinto Alcaraz perché ha giocato meglio, la differenza tra i due è molto marcata. Negli ultimi mesi Alcaraz ha attinto dalle dosi di Sinner, ossia sbagliare meno e diventare meno esuberante. Sinner adesso deve fare lo stesso”.

“Dopo la finale, Sinner ha detto che deve imparare. È un grande insegnamento per tutti. Ha detto una cosa bellissima. In chi mi rivedo io? Sono passati 50 anni, è un altro sport”.

Giornalista dal 2008 e grande appassionato di tutti gli sport da sempre, segue con particolare interesse basket e volley che ha anche praticato a livello dilettantistico fino ai tempi dell’università. Ama viaggiare, sia per lavoro che con la mia famiglia, e non sa resistere alle tentazioni in cucina.

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