
Il direttore generale di Ducati Corse ha parlato del dominio pressoché assoluto della Rossa di Borgo Panigale in MotoGp.
Sebbene i Costruttori concorrenti si siano avvicinati rispetto agli ultimi anni, la Ducati resta la dominatrice della MotoGp, avendo vinto tutte le gare sprint corse finora in stagione e ben dieci appuntamenti domenicali su dodici (le uniche eccezioni sono state il successo di Zarco su Honda a Le Mans e quello di Bezzecchi su Aprilia a Silverstone).
In tutto ciò traspare non solo l’annata al momento da incorniciare di Marc Marquez, leader con ampio margine della classifica, ma anche le ottime prestazioni dei piloti in sella alla Desmosedici GP24, come Alex Marquez o, almeno fino all’infortunio, Franco Morbidelli. Gigi Dall’Igna, parlando con ‘Speedweek’, ha spiegato che la competitività della moto dello scorso anno non è frutto di un caso ma di una precisa strategia, ricordando in ogni caso che lo sviluppo si sta concentrando ora solo sulla GP25.
“Già prima dei test invernali avevo sottolineato, durante la presentazione del team, che le differenze tra le moto sarebbero state minime – ha spiegato il direttore generale di Ducati Corse -. Ed è proprio così. Sapevamo cosa aspettarci dalla GP24 e le caratteristiche eccezionali di tutti i nostri piloti: perché correre rischi, quindi?”.
“È vero che all’inizio della stagione non si notava quasi alcuna differenza tra la GP24 e la GP25 – ha affermato ancora Dall’Igna -. Ora però i piloti della GP25 hanno beneficiato di maggiori sviluppi, sia dal punto di vista aerodinamico sia grazie al nuovo telaio, che abbiamo introdotto gradualmente nel corso di diversi Gran Premi. I piloti della GP25 ora hanno qualche possibilità in più”.