
Tredicesimo nella Sprint Race di Misano dopo l'ottavo posto in qualifica, stavolta Pecco Bagnaia alza la voce con la Ducati.
Pecco Bagnaia a Misano non è andato oltre il tredicesimo posto in una Sprint Race da dimenticare, l’ennesima di una stagione che per lui si conferma ogni settimana sempre più disastrosa. Il tre volte campione del mondo, ottavo in qualifica, ha chiuso la gara senza raccogliere punti e non approfittando della caduta del compagno di squadra Marc Marquez. E ora che anche la terza posizione nella classifica piloti della MotoGP è messa a rischio dalla crescita di Marco Bezzecchi, trionfatore del sabato romagnolo, l’attacco alla Ducati diventa più diretto.
“Non ho molto da dire. A parte che voglio tornare ai box, analizzare quello che succede e capirci qualcosa. Perché non ho capito oggi che cosa sia successo – si è lamentato Bagnaia a fine giornata, intercettato da ‘Sky Sport’ -. Il fatto che sia successo a Misano non è più grave, perché situazioni del genere sono gravi ovunque. Non è possibile girare un secondo e mezzo più piano rispetto a ognuno degli altri turni del fine settimana”.
Riguardo agli atavici problemi con la Desmosedici del 2025, Bagnaia ha confermato che si tratta dei soliti (gestione della frenata e delle gomme, in particolare la posteriore). Rispetto a quanto già avvenuto nelle ultime settimane, in particolare Balaton Park e Montmelò, la situazione della sua Ducati sembra però se possibile addirittura peggiorata. “Oggi erano cose grosse”, si è lasciato scappare il centauro piemontese.
Anche per questi motivi Bagnaia non ha voluto fare alcuna previsione sul Gran Premio di San Marino vero e proprio, in programma per domenica. Nessuna indicazione, né in positivo né in negativo, se non una considerazione che vale più di qualsiasi analisi: “Se la moto funzionerà bene, starò davanti. Se si comporterà come oggi, non potrò farlo. Ma dobbiamo capire perché succede questo, perché oggi correre è stato una vera frustrazione”.
La crisi di Bagnaia non è infatti iniziata oggi: già a Montmelò, in Catalogna, il pilota torinese aveva vissuto un weekend da incubo, finendo addirittura al ventunesimo posto nelle qualifiche, ultimo tra i piloti classificati. Un risultato che si era commentato da solo e che aveva anticipato le difficoltà attuali. Anche nelle prove libere catalane il tre volte campione del mondo aveva mostrato segnali preoccupanti, chiudendo al penultimo posto nelle FP1.
La tensione tra Bagnaia e la Ducati era già emersa chiaramente dopo il Gran Premio d’Austria, quando il pilota piemontese aveva perso la pazienza pubblicamente: “Spero di ricevere spiegazioni, sto perdendo la pazienza. Al momento Ducati non mi dice niente, sto aspettando”, aveva dichiarato a DAZN Spagna. La risposta del direttore generale Gigi Dall’Igna non si era fatta attendere: “È normale che Bagnaia sia deluso. Forse c’è anche un aspetto psicologico, quando le cose iniziano ad andare male, tutto finisce per andare male”.
Il contrasto con le prestazioni del compagno di squadra Marc Marquez è stridente: lo spagnolo nelle ultime settimane aveva messo insieme una serie impressionante di 15 vittorie consecutive tra Sprint Race e Gran Premi, dominando il campionato fino alla caduta di oggi a Misano. Il divario in classifica tra i due piloti Ducati factory è ora di 250 punti in favore di Marquez, una distanza che testimonia quanto sia difficile la stagione per Bagnaia.