Lewis Hamilton, penalità a Monaco: la sua amara confessione

Le parole di Lewis Hamilton sul controverso episodio di Monaco: l'ostacolo a Max Verstappen è frutto di un problema al muretto box Ferrari.

Lewis Hamilton al Gran Premio di Monaco prenderà il via dalla settima casella della griglia, nonostante il quarto miglior tempo fatto registrare nel corso delle qualifiche di Monte Carlo. Il motivo è una penalità rimediata per aver ostacolato Max Verstappen nel corso del Q1. Un problema che l’inglese aveva già segnalato in tempo reale via radio agli ingegneri della Ferrari, e su cui si è poi soffermato con la stampa a fine giornata.

“So solo che al muretto Ferrari c’è stato un problema con i monitor – ha spiegato Hamilton -. In pratica la comunicazione che ho ricevuto è che Verstappen avesse un giro veloce in corso, ma che poi avesse rinunciato. Questo perché a un certo punto è scomparso dal GPS. Dopo che mi è stato detto che non c’era più, quindi, ho ripreso ad accelerare”.

Il “fattaccio” si è quindi consumato nella fase conclusiva del primo settore, in particolare all’altezza della curva verso sinistra del Massenet. Qui Hamilton è tornato a spingere, proprio mentre sopraggiungeva il già lanciato Verstappen. E nonostante la sua posizione non in traiettoria, il pilota Ferrari ha ammesso che l’ostacolo c’è stato: “Ero tutto a sinistra, ma è chiaro che Max abbia subito una distrazione lo stesso”.

Resta comunque un quarto posto conquistato “in pista”, ulteriore riprova di una dimestichezza con la sua Ferrari in crescita. “Già a Imola abbiamo fatto un passo in avanti importante – è stata infatti l’analisi di Hamilton -. Poco a poco va sempre meglio, e a Monte Carlo mi sono sentito ancora di più a mio agio. Questa macchina è molto diversa da quelle che ho pilotato negli scorsi 12 anni, e anche per questo sono molto contento del recupero che sto facendo”.

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