Lewis Hamilton nono a Shanghai: la sua autocritica è severissima

Una gara complicatissima, con una feroce autocritica.

Lewis Hamilton non è andato oltre il nono posto al Gran Premio di Cina, dove era riuscito a incantare nel sabato della Sprint Race conclusa addirittura al secondo posto. Di domenica invece niente è filato nel modo giusto per il futuro pilota della Ferrari, addirittura diciottesimo nelle prime fasi di gara e aiutato dalle due Safety Car entrate in pista per i problemi di Bottas e Tsunoda. A bocce ferme, però, il portacolori della Mercedes si è assunto la piena responsabilità dell’accaduto.

“Ho preso io la decisione sbagliata quando ho impostato l’assetto. Probabilmente è il peggiore che io abbia mai avuto, e sicuramente non succederà mai più – ha rivelato Hamilton ai microfoni di ‘Viaplay’ -. La Mercedes dà il meglio in una finestra molto ristretta, ed ero convinto di averla centrata. Ho preso invece la peggiore decisione che potessi prendere, ma sappiamo che cosa è successo. E quindi già dal prossimo Gran Premio andrà meglio”.

Hamilton è quindi andato nel dettaglio dell’accaduto, spiegando anche i Team Radio in cui aveva denunciato una Mercedes dall’andatura “storta”. “Ad alta velocità andavamo bene, a bassa velocità semplicemente non riuscivo a girare – ha spiegato -. E questo problema, peraltro, ha fatto sì che le gomme posteriori si distruggessero”.

“Alla fine dei conti sono arrivato a punti, e di questo sono felice. Non mi aspettavo di raccogliere risultati poi tanto migliori, ma cercheremo di andare meglio nel prossimo Gran Premio a Miami”, ha concluso Hamilton.

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