Ferrari: Charles Leclerc sa qual è stato il problema sin dall’inverno

La Formula 1 è in pausa, e dopo una prima metà di stagione da dimenticare Charles Leclerc fa il punto sulle difficoltà vissute dalla Ferrari.

La Ferrari sta vivendo un 2025 deludente per i suoi piloti e anche per i tifosi, e Charles Leclerc si è fatto un’idea dei motivi. A parlarne è stato lui stesso, inquadrando non solo i progressi che il team di Maranello sta cercando di portare alla SF-25, ma anche i vari passi vissuti nella prima metà di stagione ora che il campionato si è fermato per la pausa estiva.

“In inverno l’attesa era alle stelle – ha ammesso Leclerc parlando con ‘Sky Sport‘ -. Questo clima ha alterato la percezione sulla nostra stagione. Poi noi non ci troviamo nella posizione in cui avremmo voluto essere, questo è chiaro, perché la Ferrari può solo vincere. Va però detto che la McLaren è cresciuta in modo spaventoso. Noi abbiamo a nostra volta fatto progressi, ma con il ritmo di Mercedes e Red Bull. E infatti è con queste che stiamo battagliando per il secondi posto”.

La speranza di chiunque abbia a cuore la Ferrari è ora che la seconda parte di stagione sia nettamente migliore rispetto alla prima. E Leclerc ritiene che la direzione intrapresa sia quella giusta: “I miglioramenti arrivano via via, un passo alla volta. Sicuramente ci stiamo muovendo nel modo giusto. Non siamo soddisfatti di questa situazione e vorremmo ottenere sempre di più, ma i passi che abbiamo compiuto sono per noi fonte di soddisfazione”.

Leclerc si è quindi soffermato sulla recente decisione della Ferrari di confermare Frederic Vasseur come team principal anche per il 2026. Un annuncio che il pilota monegasco, legato professionalmente al suo attuale boss sin dai tempi della Sauber Alfa Romeo, ha accolto con grande favore ribadendo il suo giudizio positivo anche a bocce ferme.

“Sono contento, perché Fred è una grande persona. Ma non solo per questo – ha spiegato Leclerc -. Vasseur ha dato una mano a tutti per affrontare in maniera più calma le varie situazioni che ci siamo trovati a dover fronteggiare. Come ho sempre detto, in Ferrari l’aspetto più positivo e quello più negativo coincidono e sono la passione che ci circonda. Quando le cose vanno bene, possiamo vivere tutto al 2000 per cento ed è fantastico. Quando però ci sono problemi, capita che sia molto più complicato ricaricarsi a livello psicologico”.

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