Ferrari, Charles Leclerc fa un’ammissione sulla vittoria a Melbourne di Carlos Sainz

Ferrari, Charles Leclerc fa un’ammissione sulla vittoria a Melbourne di Carlos Sainz

Charles Leclerc ha parlato nella conferenza stampa della vigilia del Gran Premio del Giappone sul circuito di Suzuka. Ecco le parole del monegasco della Ferrari, riportate dalla versione italiana di motorsport.com.

“Mentirei se dicessi di essere felice pensando a questo aspetto, le vittorie sono importanti ed i punti a fine stagione lo sono ancora di più, ma allo stesso tempo voglio che la Ferrari vinca il prima possibile. Carlos ha fatto un lavoro straordinario e ha vinto, ora sta a me reagire e, si spera, vincere la prossima gara. In F.1 tante persone basano le loro opinioni sull’ultima gara, ma se guardo i miei ultimo otto o nove weekend, credo che siano stati in media di un ottimo livello”.

“Purtroppo, nella maggior parte di quelle gare non era possibile vincere, ma sono cosciente che sta a me essere presente ogni volta che si presenti l’occasione, e non lo sono stato a Singapore e a Melbourne. Infine, ci tengo a dire che il fatto che Carlos non sarà in Ferrari il prossimo anno prossimo non aggiunge alcuna pressione”.

“Credo che ogni gara sia molto importante, in questa fase stiamo costruendo un quadro più chiaro di quali sono i nostri punti deboli e quali i punti di forza. Penso che questa pista permetterà di capire qualcosa di più in merito ai valori in campo nei tratti ad alta velocità, questo probabilmente aiuterà un po’ di più a collocare la nostra posizione rispetto agli avversari in quella tipologia di curve”.

“I dati ci dicono che la Red Bull in questo weekend dovrebbe essere davanti, soprattutto in gara. Abbiamo una certa forza sulle piste dove c’è graining sull’asse anteriore, in Australia questo aspetto è stato importante, ma non credo che ritroveremo queste condizioni qui a Suzuka, quindi dovremmo rivedere la Red Bull nella posizione delle prime due gare”.

“Da parte nostra vogliamo portare a casa il massimo punteggio possibile, oggi siamo a soli quattro punti dalla Red Bull, un margine che non rappresenta il nostro reale valore in termini di prestazioni, ma che denota come sia stato fatto un lavoro particolarmente buono nel massimizzare ciò che abbiamo al momento”.

“Ci sono sempre dei punti deboli su una macchina, sappiamo dove dobbiamo migliorare. Penso che il pacchetto complessivo debba essere più veloce, in qualifica con gomme nuove siamo abbastanza vicini alla Red Bull, fatichiamo un po’ di più con gomme usate”.

“Quanto accaduto in qualifica è responsabilità mia. Ero reduce da ottime qualifiche, ma in Australia il sabato non ho fatto un buon lavoro e questo ha impattato anche sulla gara perché siamo stati costretti ad anticipare il primo pit-stop a causa di Lando e Oscar. Il secondo stint è stato molto lungo, quindi è stato un po’ più difficile gestire quella fase di gara, ma ripeto, è tutto collegato alle qualifiche. Ho provato qualcosa in Q3 che non ha funzionato, tutto qui”.

“Ad un certo punto mi è stato chiesto di non combattere e, onestamente, aveva senso. Non credo che in ogni caso ne avrei avuto l’opportunità perché io e Carlos ci siamo ritrovati con strategie un po’ diverse, solo in un momento della gara, quando avevo gomme nuove, avrei potuto spingere di più, ma allo stesso tempo sapevo di dover completare molti giri con quel set di pneumatici, quindi penso che avesse senso per tutti non esagerare. E, comunque, considerando le posizioni in cui mi sono qualificato, non credo che ce l’avrei fatta”.

“Dovremmo essere più vicini rispetto a quanto visto l’anno scorso, di sicuro. Abbiamo lavorato parecchio su questa macchina per migliorare il rendimento nei tratti ad alta velocità, e in generale è una monoposto più prevedibile rispetto a quella della scorsa stagione”.

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