Ferrari, Brasile amaro già dal venerdì: Leclerc e Hamilton non si nascondono

Articolo di Marco Enzo Venturini

A Interlagos arrivano solo un ottavo e un undicesimo posto per Leclerc e Hamilton nelle qualifiche della Sprint Race: le loro spiegazioni.

Brasile amaro sin dal venerdì per la Ferrari, che nelle qualifiche per la Sprint Race non va oltre l’ottavo posto con Charles Leclerc e addirittura l’undicesimo con Lewis Hamilton. Altra prestazione molto sottotono per le due Rosse, tanto più che all’arrivo a San Paolo soprattutto il monegasco si era dichiarato fiducioso di poter raggiungere almeno un podio a Interlagos. Ma di ambire a un risultato ancora più prestigioso.

“Non sono contento. Oggi la Ferrari era veramente molto lenta – ha ammesso Leclerc ai britannici di ‘Sky Sports UK’ -. Il mio primo giro in SQ3 è stato anche buono, ma è giusto dire che finora abbiamo trovato grosse difficoltà. Non vedo perché il problema debba essere a livello di assetto. Sicuramente lavoreremo per trovare una soluzione, ma non sono certo del fatto che riusciremo a cambiare qualcosa”.

Deluso anche Hamilton, che ha esteso il ragionamento a tutto il suo 2025 al volante della Ferrari. “La stagione non sta certamente andando bene per me, ma stiamo tutti lavorando sodo. Quindi non posso fare molto di più. Non si può dire che non ci abbiamo provato, ma è vero che nel team ci aspettavamo di essere più veloci. E invece non lo siamo”, ha affermato il britannico sempre a ‘Sky Sports UK’.

“Abbiamo dato tutti il massimo, e questa è la cosa che più conta. Ma non siamo stati sufficientemente veloci, è molto semplice – ha aggiunto Hamilton -. Domani partirò undicesimo, una posizione da cui proverò semplicemente a divertirmi. Devo godermi quello che arriva, è l’unica cosa che posso fare”.

Giornalista iscritto all'Albo dei Pubblicisti della Lombardia, ha iniziato la sua collaborazione con Sportal.it nel 2012 intervallandola con altre importanti esperienze in ambito sportivo e non solo. Laureato in Scienze Giuridiche, ha scritto di politica, economia, ambiente e legge. Ma calcio, F1 e wrestling restano la sua isola felice.

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