Mattia Binotto, Domenicali va giù piatto: “Secondo in Ferrari non basta”

Auspici per l’avvenire, ma anche parole dure da ex team principal a ex team principal.

Mattia Binotto ha lasciato la Ferrari dopo 28 anni di esperienza, nel corso dei quali ha lavorato anche con Stefano Domenicali: prima, durante e dopo l’esperienza di quest’ultimo da Team Principal. E proprio colui che nel frattempo è divenuto CEO della Formula 1 ha parlato del suo successore, unendo parole di solidarietà ad altre molto severe.

“Se arrivi secondo in Ferrari, non basta – ha infatti spiegato Domenicali ai britannici di ‘Sky Sports News’, a cui ha parlato a margine della presentazione di ‘F1 Arcade’ -. Non intendo però entrare nel merito delle situazioni interne della scuderia. Certamente a Binotto voglio augurare il meglio per il suo futuro”.

Domenicali ha quindi ricordato la sua stessa esperienza in Ferrari, aggiungendo un consiglio diretto allo stesso Binotto: “Mi sono ritrovato nella sua stessa situazione diversi anni fa. L’augurio che gli faccio è di restare concentrato e credere in se stesso. Spero però anche che la Ferrari trovi la situazione ottimale per il proprio futuro”.

“Rispetto alla situazione di due anni fa, i passi in avanti sono già stati notevoli. Ma in Formula 1 abbiamo bisogno di una Ferrari competitiva, i cui piloti battaglino alla pari con i big. Vederli in lotta con Red Bull e Mercedes è più di un sogno, e sono convinto che succederà”, ha concluso Domenicali.

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