Torino, Mihajlovic: “Mercato? Inferiori agli altri”

La trasferta di Empoli è alle porte e Sinisa Mihajlovic, come di consueto, si è presentato davanti ai microfoni tesi verso di lui per captare ogni singola parola della sua conferenza stampa, di solito mai banale.

E nemmeno questa volta ha deluso: l’allenatore del Torino ha affrontato il tema del mercato. “I rinforzi avuti dal mercato? Diciamo che a gennaio non è mai semplice comprare – ha esordito il serbo -. Le squadre che hanno giocatori pronti se li tengono stretti, oppure per prenderli bisogna spendere molto. Comunque dopo 20 giornate si capisce il valore di una squadra con i suoi pregi e i suoi difetti, sapendo dove intervenire. Abbiamo preso due alternative, Iturbe e Carlao, ma per entrambi serve un po’ di pazienza. Con Iturbe stiamo lavorando giorno dopo giorno per riportarlo ai tempi di Verona, ma era fermo da molto, mentre il brasiliano deve ambientarsi ed è stato sfortunato perché si è infortunato”. 

Quando si è trattato di dare un giudizio ai nuovi acquisti granata, Mihajlovic non si è tirato indietro. E ha avanzato qualche dubbio: “Se sono soddisfatto? Io faccio l’allenatore e alleno i giocatori che mi danno. Cerco di fare bene il mio lavoro in ogni caso. Il Toro ha comunque una buona rosa e una buona classifica. Ci manca ancora qualcosa per affrontare le formazioni davanti a noi, ma non vogliamo illudere nessuno di avere un livello superiore a quello che abbiamo. Noi cerchiamo sempre di migliorarci, ma non si può farlo all’infinito. Alla fine i valori si stabilizzano”.

Un tema caldo in casa Torino è la situazione di Maxi Lopez, ancora alle prese con i problemi di peso. Il mister ha chiarito la vicenda, anticipando che nemmeno domenica sarà convocato: “Maxi Lopez? Non ho mai chiuso le porte in faccia a nessuno. Ho parlato spesso con lui, gli ho detto che avrei cambiato anche modulo se si fosse rimesso in forma. La situazione però non è cambiata e nemmeno per l’Empoli sarà convocato. Dipende solo da lui comunque, se si rimetterà in discussione io sarò il primo a farlo giocare. Così come è ora non mi serve. Per giocare nelle mie squadre bisogna rispettare certe regole è fondamentale”.

Il finale è per il nuovo gioiello di casa Torino: il portiere Milinkovic-Savic. “Un giudizio su Milikovic Savic? Somiglia davvero a Donnarumma – ha affermato Mihajlovic, che Donnarumma lo ha lanciato al Milan -. Forse fisicamente. Il serbo è comunque una montagna, potrebbe fare wrestling. Se dovessimo menarci in campo ci penserà lui, nessuno si avvicinerebbe. Donnarumma sarà il futuro, il prossimo portiere azzurro per 10 o 15 anni”.

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