Per ammorbidire ulteriormente la posizione di papà Engin e del suo legale, non è esclusa anche un’ulteriore concessione da parte del club
Avanti senza esitazioni, e con fiducia reciproca. È questa la sensazione migliore da consegnare al popolo juventino, che continua a trattenere il fiato ogni volta che si parla del futuro di quello che è ormai diventato il principale idolo della tifoseria, ovvero Kenan Yildiz. Da qui la necessità di accelerare, anche per blindarsi dalle continue chiamate che arrivano, con puntualità quasi settimanale, dalle grandi d’Europa. La crescita esponenziale delle ultime settimane, sotto la guida di Luciano Spalletti, ha infatti acceso ulteriormente i riflettori internazionali sul talento turco che si è imposto in modo definitivo come leader tecnico della Juventus.
Un destino quasi naturale per il giocatore di maggior classe della rosa bianconera, troppo spesso in passato sacrificato alle esigenze tattiche di fascia prima da Thiago Motta (che talvolta lo ha persino escluso dall’undici titolare) e poi da Igor Tudor. Con il tecnico di Certaldo in panchina, però, la musica è cambiata radicalmente, e i numeri parlano chiaro: 7 presenze in campionato, 3 gol e un assist decisivo per Cabal nella vittoria di misura a Bologna. In altre parole, il suo piede educato incide ormai in maniera costante sui risultati della Signora. Non a caso tutto questo avviene ora che Yildiz agisce in posizione più centrale e più vicina alla porta avversaria.
Il feeling tra Spalletti e Kenan può rivelarsi determinante anche sul fronte contrattuale. Il rinnovo del fantasista è diventato la priorità assoluta per l’ad bianconero Damien Comolli. I contatti con l’entourage del giocatore, guidato dal padre Engin, proseguono con cadenza mensile e potrebbero portare a una nuova accelerata già nel summit previsto per gennaio. L’idea alla Continassa è chiara: evitare inutili attese e chiudere la partita il prima possibile. Per questo la Juventus è pronta a fare un ulteriore sforzo dopo la proposta da 4,5 milioni più bonus presentata circa un mese fa, evidentemente non sufficiente per ottenere il sì definitivo del classe 2005.
Sul tavolo, ora, c’è la possibilità di salire fino a 6 milioni: una mossa che renderebbe Yildiz il giocatore più pagato della rosa, al pari di Jonathan David. Uno status fortemente voluto da chi assiste il talento cresciuto nel Bayern, e che soddisferebbe tutte le parti in causa: la Juve, che si assicurerebbe la propria stella, e lo stesso Kenan, che vedrebbe riconosciuta pienamente la sua centralità nel progetto.
Per ammorbidire ulteriormente la posizione di papà Engin e del suo legale, non è esclusa anche un’ulteriore concessione da parte del club: una scadenza contrattuale spostata al 2031, anziché al 2030. Un anno in più che, dal punto di vista economico, pesa eccome. Sul piano tecnico, invece, l’arrivo di Spalletti ha dissolto ogni dubbio su una Juventus che rischiava di scivolare nell’anonimato.
