Claudio Ranieri torna sul ‘no’ alla Nazionale e mette un punto

Il consulente Senior della proprietà della Roma ha parlato nel corso della conferenza stampa di presentazione di Gian Piero Gasperini.

Alla conferenza stampa di presentazione di Gian Piero Gasperini come nuovo allenatore della Roma ha partecipato, martedì mattina, anche Claudio Ranieri, che dopo essersi fatto da parte al termine della stagione appena conclusa ha deciso di accettare il ruolo di consulente Senior della proprietà giallorossa, rappresentata dalla famiglia Friedkin.

L’ormai ex tecnico giallorosso è tornato, inevitabilmente, su quanto accaduto all’indomani di Norvegia-Italia, quando gli era stato chiesto di prendere le redini della Nazionale salvo decidere, dopo una giornata di riflessione, di concentrarsi esclusivamente sulla Roma. “Dovete tenervi un po’ quello che si è detto in questi giorni – ha affermato Ranieri -, il mio rispetto per la Nazionale è massimo ma io sono della Roma”.

Ranieri, dunque, resta vicino al club che lo aveva convinto, lo scorso autunno, ad accettare un’ultima proposta da allenatore dopo l’addio al Cagliari. “Il mio ruolo sarà quello di dare una mano a Gasperini, ma sarò come un amico fidato: se servirà il mio aiuto, proverò a rispondere. Il primo giorno gli ho detto che in passato mi era antipatico, ma la Roma aveva bisogno di un personaggio forte come lui per ripartire”.

“Stiamo operando un cambio di mentalità: tutto l’ambiente deve capirlo, a partire dai giocatori – ha aggiunto Ranieri -. Non sarà facile, Gasperini avrà un anno per farsi capire, non faremo come Percassi che gli chiedeva la salvezza ma gli chiediamo di fare bene. Forse giocare la Champions sarebbe stato troppo, ma per l’Europa League siamo agguerriti e in campionato possiamo fare molto bene”.

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