Il peggio sembra passato ma Dusan Vlahovic in bianconero è sembrato sempre essere sull'ottovolante
Il peggio sembra passato ma Dusan Vlahovic alla Juventus è sembrato sempre essere sull’ottovolante: da giocatore ai margini a protagonista ritrovato. Dopo un periodo complicato sotto Thiago Motta e Igor Tudor, il centravanti serbo è sembrato un altro, prima nella mini parentesi targata Massimo Brambilla e quindi con Luciano Spalletti.
Con il contratto in scadenza nel 2026, Vlahovic sarà libero di firmare con un altro club già dal primo febbraio. La Juve, che deve tenere i conti sotto controllo, non può più permettersi stipendi da 10-12 milioni l’anno, anche per equilibri di spogliatoio. Per questo ha in mente una proposta di rinnovo da 8 milioni a stagione, ben al di sotto delle attuali richieste del giocatore, che punta a un ingaggio top e a un sostanzioso bonus alla firma.
La concorrenza è forte, concreta e danarosa, soprattutto in Premier League: Tottenham, Newcastle e Manchester United hanno già mostrato interesse, e anche l’Atletico Madrid di Simeone segue da vicino la situazione, così come il Barcellona che si separerà da Robert Lewandowski. Trattenere lo slavo (che anche Massimiliano Allegri vorrebbe tornare ad allenare al Milan) non sarà semplice, ma la Juventus non ha ancora perso le speranze.
A margine della sfida contro lo Sporting, Giorgio Chiellini, oggi responsabile della strategia sportiva del club, ha chiarito ai microfoni di Sky Sport che il futuro di Vlahovic è ancora aperto: “Per noi è e resta un giocatore della Juventus. Le valutazioni arriveranno, ma senza fretta. Le porte restano aperte da entrambe le parti”. Resta da capire se basterà per convincere il numero 9 a rimanere a Torino.
