Mercato Atalanta, Mateo Retegui ammette: “Difficile lasciare Bergamo”

Articolo di Marco Enzo Venturini

Capocannoniere della Serie A 2024-2025, Mateo Retegui ha poi lasciato l'Atalanta per trasferirsi in Arabia Saudita: i suoi retroscena.

Calciomercato Atalanta: oltre a Gian Piero Gasperini, gli orobici hanno dovuto iniziare la stagione in corso rinunciando anche a Mateo Retegui. Il centravanti della Nazionale di Gennaro Gattuso si era laureato nel 2025 capocannoniere della Serie A proprio nel corso della sua unica stagione in nerazzurro, per poi lasciare Bergamo e trasferirsi in Arabia Saudita all’Al-Qadsiah. Un colpo di scena di mercato che, a distanza di mesi, l’attaccante ha voluto raccontare più nel dettaglio. Spiegando anche quanto gli sia pesato accettare quell’operazione. Sebbene, successivamente, abbia trovato aspetti nel suo nuovo club che lo hanno reso più che soddisfatto della sua decisione.

“Lasciare l’Atalanta è stato difficile – ha ammesso Retegui in un’intervista per ‘Sportitalia‘ -. Da una parte perché a Bergamo mi hanno tutti fatto sentire speciale, dai compagni allo staff, tutte le persone che lavorano per il club e ovviamente i tifosi. Per questo motivo mi avrebbe fatto piacere restare. Poi però si è presentato l’Al-Qadsiah. Mi hanno telefonato sia l’allenatore che il direttore sportivo, facendomi sentire molto desiderato. Questo è un aspetto che per un calciatore è davvero molto importante”. Da qui le prime crepe nella sua convinzione di ripartire con la squadra orobica anche nella prima stagione del post Gasperini. Fino poi all’addio.

E Retegui non se n’è certo pentito. “Già avevo diversi amici e compagni che giocavano in Arabia Saudita – ha aggiunto Retegui -. Mi hanno raccontato com’era il Paese e com’è il campionato qui. Poi mi sono anche fatto raccontare quale fosse il progetto dell’Al-Qadsiah. Nel momento in cui sono arrivato ho poi potuto verificare con mano l’organizzazione che c’è qui e la solidità del progetto. In aggiunta a questo, posso dire che il calcio arabo sta crescendo esponenzialmente, e lo sta facendo sempre di più. E personalmente mi fa piacere poter avere un ruolo e contribuire anche personalmente a questo processo di crescita”.

Retegui ha ufficialmente lasciato l’Atalanta il 21 luglio scorso, in un’operazione che ha portato nelle casse orobiche circa 70 milioni di euro. “La famiglia Percassi, quella Pagliuca e tutto il Club nerazzurro ringraziano sentitamente Mateo per lo straordinario contributo fornito nella scorsa stagione e gli augurano il meglio per il prosieguo della sua carriera sportiva e per il suo futuro”, scrisse allora il club.

“Cari tifosi atalantini – scrisse nelle stesse ore Retegui sul suo profilo ufficiale di ‘Instagram’ -, grazie di cuore per tutto l’affetto che mi avete dimostrato in questo anno meraviglioso. È stato un onore indossare i colori di un grande club come l’Atalanta. Grazie allo staff medico, tecnico, ai magazzinieri, alla sicurezza e a tutte le persone che ci hanno aiutato a crescere ogni giorno”.

Giornalista iscritto all'Albo dei Pubblicisti della Lombardia, ha iniziato la sua collaborazione con Sportal.it nel 2012 intervallandola con altre importanti esperienze in ambito sportivo e non solo. Laureato in Scienze Giuridiche, ha scritto di politica, economia, ambiente e legge. Ma calcio, F1 e wrestling restano la sua isola felice.

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