VAR, Luciano Chiarugi ammette le vecchie marachelle

“Io se venivo toccato ci mettevo del mio”, ha ammesso

Attivo in serie A dalla seconda metà degli anni ’60 fino ai primi anni ’80 con le maglie di Fiorentina, Milan, Napoli e Bologna, l’ex attaccante Luciano Chiarugi non ha vissuto in prima persona l’epoca VAR. Ai suoi tempi nessuno parlava nemmeno dell’utilizzo della moviola in campo, un tema poi diventato molto dibattuto soprattutto dagli anni ’90 in poi.

Intervistato dal ‘Corriere della Sera’ sui benefici, per lo spettacolo e per la correttezza delle decisioni arbitrali, dell’utilizzo del VAR, Chiarugi è stato molto netto nelle sue considerazioni. Ammettendo anche alcune consuetudini tipiche dei suoi tempi e non solo.

“Col VAR e la tecnologia che esiste oggi, ogni azione viene vista e vivisezionata in mille occasioni e da cento angolazioni diverse. Per chi finge non dovrebbe esserci scampo ormai. Anche perchè così facendo si violerebbero i valori che sono alla base dello sport. Diciamocelo, io quando giocavo se venivo toccato ci mettevo del mio. E accentuavo la caduta. Però lo facevo solo se prima c’era stato un fallo del difensore”, ha ammesso Chiarugi.

 

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