
Pioli è stato colui che ha creduto maggiormente nel talento del portoghese. C'è sempre stata tanta stima tra i due.
Leao è approdato al Milan nell’estate del 2019. Ad ottobre dello stesso anno, la società rossonera si è affidata a Pioli (subentrato a Giampaolo). Di fatto, l’attuale tecnico della Fiorentina (non ha iniziato al meglio la sua nuova avventura in viola) è stato colui che ha forgiato il portoghese. Insieme, hanno vinto lo scudetto 2020/21 e ora si ritroveranno, da avversari, domenica sera in quel di San Siro.
Il portoghese, rimasto ai box a lungo per un infortunio patito nella sfida di Coppa Italia con il Bari, sarà sicuramente in campo contro la Viola del suo ex allenatore. Considerate le pesanti assenze di Rabiot e Pulisic, toccherà al portoghese provare a fare la differenza in attacco.
Allegri è convinto che Leao possa rendere al massimo nella posizione di centravanti centrale e, salvo imprevisti, lo utilizzerà nuovamente in quella posizione, nonostante abbia faticato nell’ultima uscita con la Juventus.
Toccherà al portoghese dimostrare di poter diventare l’attaccante di riferimento del Diavolo. Dovrà farlo contro la Fiorentina del suo ex allenatore. Tra i due c’è sempre stata tanta stima ma, in questo caso, conterà solo il verdetto del campo. Leao vuole sbloccarsi in campionato (ancora a zero reti) e farlo nell’inedito ruolo di attaccante centrale che tanto piace al suo attuale tecnico Allegri.