La vittoria contro il Cagliari non cancella, a detta del tecnico biancoceleste, i problemi a livello di profondità della rosa.
Alla fine la Lazio ha conquistato il sesto risultato utile consecutivo, che vale la risalita all’ottavo posto in classifica, battendo per 2-0 il Cagliari ma Maurizio Sarri continua a sottolineare le difficoltà a livello di profondità della rosa, soprattutto in attacco dove Boulaye Dia non va a segno dallo scorso 31 agosto.
“Sto per finire le idee come sto per finire i giocatori a disposizione – ha detto, senza nascondere un po’ di amara ironia, il tecnico biancoceleste, che nella serata di lunedì ha perso anche un difensore, Romagnoli, bloccato da un problema muscolare -. Stasera ho dato dieci minuti a Noslin e Pedro, avrei voluto di più ma di fatto avevo solo un altro slot e non volevo rischiare”.
“Anche loro, però, non sono centravanti. Dobbiamo aspettare Castellanos ma lo ritroveremo dopo la sosta, e pure parzialmente. Che so, potrei provare qualcuno dello staff ma non credo se la sentano” ha poi commentato Sarri con una battuta, sottolineando una volta di più le difficoltà a livello di profondità della rosa biancoceleste.
Nonostante ciò, la Lazio è uscita dall’Olimpico con la seconda vittoria casalinga consecutiva, dopo quella del 26 ottobre per 1-0 contro la Juventus, costata fra l’altro la panchina a Igor Tudor. Prossimo impegno per i biancocelesti domenica 9 contro l’Inter a San Siro, mentre dopo la sosta, il 23, la squadra di Sarri torerà in casa contro il Lecce.