
Il difensore brasiliano spiega cosa vuol dire giocare in maglia granata e in maglia bianconera.
Così il difensore della Juventus Gleison Bremer spiega le differenze da quando ha cambiato sponda della città della Mole:, approdando in bianconero dal Torino: “Giocare al Toro è una cosa, alla Juve è un’altra: qui hai una partita ogni tre giorni, serve tanta forza fisica e devi fare attenzione a tutti gli aspetti”:
“Quando mi sono infortunato ero arrabbiato, poi mi sono detto che dovevo guardare il positivo e come uscire meglio da questo infortunio – ha aggiunto al format ‘Small Talk’, un prodotto di Juventus Creator Lab – e Openda (avversario in quella sfida a Lipsia e oggi compagni alla Juve, ndr) mi ha scritto subito chiedendomi scusa”.
E sul tecnico Tudor: “Essendo stato un difensore, ci aiuta molto – ha spiegato Bremer – e siamo una bella squadra, abbiamo tutti voglia di imparare: mi piace essere un leader, voglio essere un esempio”. Infine, due curiosità: “Avrei voluto giocare con Chiellini, ho imparato la mentalità di Bryant e Jordan perché durante il Covid ho guardato tante partite di basket” ha svelato il brasiliano.
Gleison Bremer, 28 anni, è arrivato al Torino nel 2018, proveniente dall’Atletico Mineiro, poi, dopo quattro stagioni, è passato sull’altra sponda del Po nel 2022. Con le due squadre torinesi ha messo insieme tra tutte le competizioni 93 presenze e 8 gol vincendo la Coppa Italia dell’anno scorso con la Juve.