Lo Spezia vince a Verona per Dragowski

Hellas Verona-Spezia 1-2

Colpaccio Spezia al Bentegodi contro l’Hellas Verona che rimane inchiodato all’ultimo posto in classifica con appena 5 punti, 10 sconfitte consecutive, sempre più lontano dalla serie A. Un doppio Nzola rimontando la rete di Simone Verdi, ha regalato ai liguri tre punti fondamentali per la salvezza, ora a 13 punti in classifica, +6 dalla zona retrocessione. Ora la sosta per il Mondiale, si riprenderà il 4 gennaio 2023 con Torino-Verona, Spezia-Atalanta. Prima della gara la Curva Sud, cuore del tifo gialloblù, ha distribuito un durissimo volantino contro la gestione societaria del presidente Maurizio Setti.

Primo tempo. Gara in equilibrio che prova a rompere Lasagna al 13’: ben lanciato a rete, a tu per tu con l’estremo Dragowski, lascia partire un diagonale che finisce a lato per la disperazione degli appassionati gialloblù. Risposta a stretto giro di posta firmata Ekdal dal limite: Montipò devia in tuffo. De Paoli ruba palla e centra dalla sinistra, Lasagna s’immola, il traversone è troppo alto per colpire bene la sfera. La gara si ravviva, Montipò è costretto ad uscire frettolosamente per sventare una bella combinazione offensiva dello Spezia. Lazovic dal limite, finta controfinta, rasoterra, palla a fil di palo. 29’: il Verona passa in vantaggio con Simone Verdi, bravo a finalizzare un suggerimento di Lasagna proiettato a rete, Verona-Spezia 1-0 per la gioia del Bentegodi. 37’: Lasagna ed il portiere Dragowski entrano in contatto nella trequarti ligure, ha la peggio l’estremo che esce in barella, quindi immediatamente in ospedale per accertamenti. Infortunio drammatico. Gotti inserisce Zoet. Sul ribaltamento di fronte: mischia in area veronese, i giocatori dello Spezia reclamano un fallo di mano, l’arbitro lascia correre. Altra opportunità per Lasagna, bravo ad anticipare il diretto avversario in area ma la sua conclusione fa a pennello con cielo. Sei minuti di recupero a causa del precedente scontro. Nzola si porta a spasso la difesa scaligera, non Montipò, miracoloso nel deviare in angolo. Da cui nasce una nuova opportunità ed una nuova parata dell’estremo gialloblù. Spinge la formazione ospite, Montipò dice no anche a Holm. Il Verona soffre ma non molla. Tutti negli spogliatoi.

Secondo tempo. Dentro Hien nel Verona, Daniele Verde nello Spezia. Non passa un minuto che De Paoli spunta sul secondo palo, il suo tiro sottomisura finisce in curva. I liguri non si fermano e pervengono al meritato pareggio: Nzola dal limite (8’), conclusione rasoterra angolata, nulla da fare per Montipò, Verona-Spezia 1-1 per la gioia dei 400 tifosi spezzini. Lasagna ha la palla del 2 a 1: fa tutto bene, entra in area ma si vede respingere il tiro da Zoet. Non ci sono soste. Palla sull’altro fronte, Montipò in angolo. Dentro Henry nell’Hellas, Bourabia nello Spezia. La formazione ligure crede nel colpaccio, tenendo in apprensione tutto il Verona nella propria area in diverse situazioni. Montipò risale in cattedra, deviando di piede la conclusione ravvicinata di Bastioni. Nuovo angolo al 24’: il solito Nzola salta più in alto di tutti, palla in rete, Verona-Spezia 1-2. Dentro Doing e Kallon nell’Hellas. Montipò tiene a galla una squadra veronese in confusione che rialza la testa con Ceccherini, tocco sottomisura su punizione di Veloso: palla sopra la traversa a porta vuota. Dentro anche Terracciano nel Verona, Nikolau ed Ellertsson. Cinque minuti di recupero, Hellas a testa bassa ma il risultato non cambia: Hellas-Spezia 1-2.

Articoli correlati