Dalla panchina contro il Genoa alla rinascita di Udine. Con in mezzo la paura per la rapina e qualche polemica. Mauro Icardi si è ripreso l’Inter attraverso la prima doppietta stagionale.
Al Friuli il capitano nerazzurro si è confermato letale sotto porta, sfruttando gli svarioni dei difensori bianconeri, ma ha soprattutto offerto una prova insolitamente propositiva in fatto di aiuto senza palla ai compagni.
Che la rabbia per i 90’ a guardare contro i rossoblù abbiano fatto bene al capocannoniere uscente del campionato?
Come dico sempre, il mio lavoro per la squadra è aiutare con i gol – ha detto Icardi a Sky Sport – Aiutare la squadra in fase difensiva come chiede il mister è giusto, ma credo che tutti gli attaccanti debbano come prima cosa fare gol. La doppietta di Udine mi dà morale, ma credo si sia parlato troppo del fatto che non segnavo”.
Salutata con soddisfazione la certezza di passare il Natale da soli in testa (“Ci tenevamo”), Icardi ringrazia Mancini per le parole di incoraggiamento pronunciate prima della partita di Udine, quando il tecnico jesino aveva predetto 20 gol per Maurito a fine stagione: “Quello che ha detto il mister è stato per motivarmi, come ha fatto sempre anche l’anno scorso”
