Coronavirus, in Belgio il primo fallimento

La crisi economica scoperchiata dalla pandemia di Coronavirus è destinata a ripercuotersi anche sul mondo del calcio. Il primo club a farne le spese ha sede in Belgio, curiosamente la prima nazione a dichiarare chiuso il campionato senza aspettare la possibilità di un’eventuale ripresa.

A causa di difficoltà finanzierie preesistenti, ma aumentate a causa della pandemia di Covid-19, il Lokeren, squadra della seconda divisione belga, è infatti a un passo dal fallimento. Il proprietario del club, Louis De Vries, ha fatto sapere in una nota di non poter rispettare le scadenze per trovare un nuovo investitore ed evitare il fallimento: “Con mio grande rammarico e tristezza, devo informarvi che, nonostante tutti gli sforzi fatti fino a ieri, non siamo stati in grado di attrarre gli investitori necessari in tempo per rispettare la scadenza del rinnovo della licenza del club” ha dichiarato De Vries. 

Al club è già stata ritirato la licenza professionale all’inizio del mese dalla Federazione belga. Il Lokeren sperava di trovare i soldi necessari per saldare i suoi debiti che, secondo i media belgi, sono stimati in 5 milioni di euro, ma così non e’ avvenuto. 

Il Lokeren è una nobile decaduta del calcio belga. A lungo protagonista nella massima serie, nel 1981 chiuse il campionato al secondo posto e raggiunse i quarti di finale dell’allora Coppa Uefa, ma al momento della sospensione del campionato per l’emergenza sanitaria versava in ultima posizione, 

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