Il tecnico dei bianconeri molto critico con i suoi malgrado la vittoria sul Pafos.
Malgrado la vittoria per 2-0 contro il Pafos nella partita della sesta giornata di Champions League il tecnico della Juventus Luciano Spalletti non è affatto contento della prestazione dei suoi.
“Era fondamentale vincere e con le vittorie si mettono a posto le cose. Io non sono contento e nemmeno i ragazzi, potevamo e dovevamo fare di più. È stato fatto il minimo, nel primo tempo ci sono state anche situazioni imbarazzanti. Poi dopo il gol abbiamo avuto più tranquillità. Tattica? Dipende anche dagli avversari. Noi proviamo certe cose in allenamento, loro hanno subito pochi gol a parte contro il Bayern. Difficoltà a difendere? È vero, dobbiamo recuperare anche un centrale dal piede destro per far giocare Kalulu terzino e non McKennie. Anche Cambiaso è molto offensivo e va in difficoltà contro i giocatori che sterzano”.
“Abbiamo concesso troppo e sfruttato poco le nostre qualità, sbagliando palloni facili. Per il momento è così, prendiamo il secondo tempo. Identità? Spero di arrivare alla mia idea quando avrò il centrale che può giocare di piede destro. Scambiando i giocatori ci limitiamo e i terzini concedono, perché non lo sono realmente. Spero prima possibile di poter cambiare, magari un 4-2-3-1 da sviluppare e mettere in campo“.
“Vedo ancora poco di quello che voglio. Tornando da Napoli si è rotto l’aereo e abbiamo avuto poco tempo per allenarci. Abbiamo fatto qualche simulazioni ieri, oggi abbiamo allenato altro. Non abbiamo possibilità così di far sentire il fiato sul collo ai giocatori, perché tra due giorni siamo di nuovo in campo. Spero che i 15-20 minuti tolti per esempio a Yildiz siano tesoro per la prossima partita. Così come quelli che hanno giocato meno devono crescere e fare di più, come Miretti. Anche Adzic è un buon giocatore ma deve fare di più. Insomma è una squadra da portare a livello“.