Allegri: “Scudetto? Campionato lungo”

L’allenatore della Juventus Massimiliano Allegri si gode il successo di sabato sera: “Partita molto complicata perché il Milan si è difeso bene e ci ha creato delle difficoltà. I ragazzi sono stati bravi, non è stata una grande partita dal punto di vista tecnico ma l’obiettivo era vincere, superare il Milan e ottenere la terza vittoria consecutiva. Ora pensiamo di chiudere il discorso Champions. Dobbiamo migliorare la velocità nei passaggi e in certi momenti dobbiamo essere meno leziosi e più concreti. Però oggi non abbiamo preso gol, in casa quest’anno era successo solo una volta e quindi è un piccolo passo in avanti. Dybala sempre più leader? Su Dybala sono sempre stato convinto, sta crescendo, ha qualità tecniche importanti, lo sta dimostrando in campo e lo sto facendo giocare”.

“Tre punti che ci rilanciano per lo scudetto? Finora è stato un turno favorevole perché abbiamo rosicchiato punti alla Roma e abbiamo superato il Milan. il campionato è ancora lungo, certo è che se riuscissimo a inanellare delle vittorie consecutive, riusciremmo a recuperare altri punti. Perché la scelta del trequartista e non del tridente? Non è questione di modulo, se giochi con un centrocampo a tre con due terzini è normale avere più difficoltà sulle fasce. Poi con Alex Sandro siamo migliorati in quella zona di campo perché ha caratteristiche diverse da Evra. Per giocare con il tridente devi avere giocatori con queste caratteristiche. In questo momento abbiamo fuori Pereyra che può fare l’esterno, quando tornerà e quando Hernanes sarà al massimo della forma avremo più possibilità di fare diversi schieramenti.. La gara di Pogba? Ha fatto benissimo fino al gol poi è stato troppo lezioso, come gli succede a volte. Perché non ho messo Cuadrado? Più di tre sostituzioni non potevo fare, ne ho fatte due per infortuni e poi dovevo scegliere se mettere lui o Morata. Se facevo più di tre cambi ci squalificavano. Khedira ha avuto un problema in nazionale, è un infortunio di poco conto ma abbiamo preferito non rischiarlo”, conclude a Premium Sport l’allenatore bianconero.

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