Zandalasini principessa, Spagna regina

La Spagna  regina in Europa ha vinto il suo sesto titolo nella U20 femminile ma pur priva dall’inizio dell’europeo della capitana  Marzia Tagliamento per l’infortunio al ginocchio, lItalia  ha tentato di strapparglielo con le unghie e coi denti e grazie a un’altra partitissima di Cecilia Zandalasini, MVP dell’evento e top-scorer, e  rimontato ben 19 punti, pareggiato a 17″ dalla fine (69-69) e  mancato di un soffio  con il tiro di Francesca Pan sua sirena  il supplementare. Si spegne il sogno di un’impresa storica   anche se  in poche settimane  questo risultato e l’argento mondiale della U17 gettano luce  e speranze per la crescita di risultati  nel settore femminile giovanile mai raggiunti con tale continuità e  da considerarsi un segnale importante per far uscire la  nazionale maggiore da una zona d’ombra di alcuni decenni e rimettere in piedi anche un campionato interessante.

Gli astri sembravano stavolta favorevoli alle azzurre, una volta venute a mancare alla Spagna due giocatrici di spinta e d’urto insostituibili per classe, tecnica e coraggio:   all’inizio della gara la capitana Quevedo, tuttavia premiata ugualmente col Quintetto Ideale , e  nel finale in seguito a uno scontro con la Zandalasini, è stata portata fuori a braccia per una distorsione ala caviglia  l’indiavolata Conde che ha trascinato la sua squadra con 20 punti e 8 rimbalzi assieme alla  Orts  che a sua volta  ha segnato 20 punti e con  6 rimbalzi  dando linfa alla difesa aggressiva, alla circolazione della palla e e mettendo una pezza decisiva  problemi posti dalle lunghe italiane per la deludente gara della Lo, la lunga d’origine africana,  brutta copia della giocatrice dominante del titolo dello scorso anno. Ma l’eroina del sesto oro che scava un solco  fra i 4 della Russia e i 3 della Francia, è stata nel finale una giocatrice della panchina, una delle caratteristiche delle squadre iberiche, perchè  chi entra non si sente riserva. E difatti  la Flores Costa, la terza guardia, ha segnato due tiri iberi dopo la tripla della Pan del 66-67, su 69-67  a 17″ la Zandalasini ha pareggiato   (69/69) e si è ripetuta nell’ultima azione, quando a 1″41  ha avuto la facca tosta  di tentare l’entrata disperata, ha forzato il tiro, ma è riuscita a riprendere la palla in mezzo a tre avversarie più alte di lei guadagnandosi   i due tiri iberi della vittoria per una spintarella della Cabrini  contestata dalla giocatrice umbra. Al canestro della Zandalasini purtroppo c’è stata un’ euforia fuori luogo, si è persa la concentrazione necessaria per completare a rimonta. La Spagna sembrava alle corde, lo si è visto sull’affannosa rimessa  dell’ultima quando ha rischiato di perdere palla, e capito che non c’era più tempo, la Flores ha giocato d’istinto e deciso la finale. Brava però la Cacerik a lanciare il pallone per una trentina di metri alla Pan che si è fatta trovare pronta al tiro ma non è riuscita a segnare, si vede che era destino.  Dopo sei vittorie, almeno un paio dovute alla miglior gestione nei finali, come l’impossibile rimonta con la Lettonia e il successo nel supplementare con a Serbia, e 39 minuti d’inseguimento, è mancato quel pelo di cinismo che spesso nel basket è fatale.

Con suo metro e 80 di media per la prima volta l’Italia ha giocato alla pari, ha sofferto all’inizio il presssing delle rivali dalla rimessa fonte di tanti contropiedi e del -19, poi è riuscita a vincere ai rimbalzi, anche se la Spagna è stata micidiale nel segnare nei secondi possessi, e a imporre la propria difesa alternando zona e uomo. La Vespignani con l’unica tripla ha scosso la squadra quando per due volte ha rischiato il -20, un distacco che sembrava impossibile come la traversata de deserto invece nel terzo quarto è rientrata in partita, la difesa si  è chiusa bene, le triple di Zandalasini  Pan hanno fatto sognare il colpaccio. Nella valutazione 72 Spagna, tutte in segno + con 24 della Orts  capace di finezze tecniche da basket maschile, come entrare in palleggio dall’area sulla sinistra cambiando mano dietro la schiena, e 19 della bella e brava Conde e 5/6 liberi dalla micidiale Flores; 66 Italia, con 28 Zandalasini, 13 Pan e 11 la Costa, piacevole sorpresa in attacco e dietro, è mancata la Cabrini (1/8 e 0/3 nelle triple)  che pure ha lavorato per la squadra nella rimonta. Secondo argento, il primo per Massimo Riga al suo debutto in panchina, e terza medaglia in quattro anni per la Under 0. Adesso tocca alla U18  Sopron dal 23 al 31 luglio, poi la U16 a Udine dal 6 al 14 agosto, mentre nella maschile prosegue l’Europeo U20 a Helsinki dove l’Italia ha vinto la prima gara col Belgio e dopo il riposo di oggi affronta la Svezia e poi misurerà le sue ambizioni dagli ottavi.

In Portogallo è spuntata a sorpresa una mascotte azzurra con le sembianze di una tigrotta  e la maglia n.18,  che gesticolava, faceva moine e sventolava il tricolore, più volte è arrivata a bordo campo ma l’hanno allontanata, ci ha sempre riprovato mertandosi  diverse inquadrature da parte di FIBA-Tv. Siccme indossava la maglia ufficiale si potrebbe supporre che si è trattato di un’idea partita dalla delegazione italiana o anche dello sponsor (Barilla), quando c’è misura l’idea diverte,  sarà solo un episodio isolato ?

U20, MATESINHOS (Portogallo): 9-17 luglio. PODIO 2015: Qualificazioni, Girone B: ITALIA-GERMANIA 61-54; ITALIA-Serbia 68-41; ITALIA-Svezia 60-56. Ottavi: Spagna-Svezia 79-53, Lettonia-Slovacchia 61-42, ITALIA-Bosnia Erzegovina 76-69, Belgio-Grecia 66-58, Russia-Olanda 81-70, Polonia-Germania 63-47, Serbia-Portogallo 63-52, Francia-Turchia 66-61. Quarti: SPAGNA-Belgio 58-50 , RUSSIA-Polonia 68-55, ITALIA-Lettonia 61-54, SERBIA-Francia 73-66. Semifinali: SPAGNA-Russia 77-61; ITALIA-Serbia 63-60 dts. Finali: 3° RUSSIA-Serbia 78-72, 1° SPAGNA-Italia 71-69. Classifica finale: 1 SPAGNA (7/0), 2 Italia (6/1), 3 Russia, 4 Serbia, 5 Belgio, 6 Francia, 7 Lettonia, 8 Polonia, 9 Olanda, 10 Portogallo, 11 Bsnia Erzegvina, 12 Svezia, 13 Turchia, 14 Grecia retr., 15 Slovacchia retr, 16 Germania retr. . MVP: Cecilia ZANDALASINI(20 anni, sf, 1,82). Quinteto ideale: Laura QUEVEDO (Spa, 1,85), Julie ALLEMND (Belg, 1,73), Alexandra CRVENDAKIC (Srb, 1,89), Raisa MUSINA(Ru, 1,92), Cecilia ZANDALASINI (Ita, 1,82).

Tabellino – SPAGNA-Italia 71-69 (26-14, 18-12; 15-21, 12-22). SPAGNA: 20 Conde 5/13 tl4/4 8r, 20 Orts 8/11 tl4/4 6t, 9 Flores 2/8 tl5/6, 4 Quevedo 0/1 1/1 da3, Lo 2/6 1e, 7 Cazrla 2/2 1/4 da3, 2 Lopz Rodriguez 1/2 0/2 da3 6a, Carpintero, 5 Lopez Tabi. Ne: Giralt, Duran, Dieng. All: I.Hernandez. ITALIA: 6 Cacerik 2/4 0/4 da3 tl2/2 4rec 3pe, 14 Pan 4/7 1/3 da3 tl3/4, 4 Cabrini 1/5 0/3 da3, 28 Zandalasini 12/24 10/20 2/3 da3 10r 5a, 2 Cordola 1/1 1/1 da3 7r 3a; 10 Costa 4/8 tl2/2 5r, 3 Vespignani 1/1 da3, Policari, Porcu 0/1 0/1 da3,  Vitari 1/ 2r, Reani. All: M.Riga. NOTE – S-I Tot.Tiro: 26/60 43,3-27/65 41.5; Tiro2: 22/48 45,8-23/49 46,9; Tiro3: 4/12 33,3-4/16 25,0; Titi liberi: 15/18 83,3-11/12 911; Rimbalzi 31/38; Assist 12/11; Perse 13/17; Recuperate 8/8; Falli 19/18; Punti in area 36/30. Punti su secondo possesso  13/4.
LE AZZURRE: 4 Sofia Vespignani (1996, 1.67, P, Meccanica Nova Vigarano); 5 Elisa Policari (1997, 1.82, A, Gialloblu Roma); 6 Rachele Porcu (1997, 1.65, P, Reyer Venezia); 7 Martina Kacerik (1996, 1.80, G, Geas Sesto SG); 8 Marzia Tagliamento (1996, 1.82, A, Minibasket Battipaglia); 9 Cecilia Zandalasini (1996, 1.82, A, Famila Schio); 10 Alessia Cabrini (1996, 1.78, G, Umbertide); 11 Francesca Pan (1997, 1.80, G, Reyer Venezia); 12 Ilenia Cordola (1996, 1.88, C, Fixi Pallacanestro Torino); 13 Annalisa Vitari (1996, 1.85, A, Ego Program Castelnuovo Scrivia); 14 Lucrezia Costa (1997, 1.85, A, Minibasket Battipaglia);15 Laura Reani (1996, 1.85, A, Carispezia Cestistica Spezia).

A cura di ENRICO CAMPANA

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